22G CRONOLOGIA STORICA di capelli larga un pollice ed un poco meno elevata dalla fronte sino alla sommità della testa. Niuno tra i pampas si tinge o si taglia i capelli. Gli uomini li rialzano e li annodano con una corda colla quale si cingono la testa sulla fronte; le donne dividono i loro capelli in due parti uguali clic cadono loro sulle orecchie. Esse non si colorano il viso, s’avviluppano il corpo in un poncho e si lavano spesso; gli uomini non portano barbo-te, e non indossano alcun vestito, tranne la stagione del freddo. 1 due sessi appo gli aquitequcdichagas vanno interamente nudi. Le nazioni erranti che abitano tra la costa della Patagonia e la Cordigliera del Chili dal 4»° sino allo stretto di Magellano fanno uso nella stagione del freddo di coperte di pelli eli’ essi riempiono di pitture dal lato opposto al pelo. Gli abiponi tracciano sulla loro pelle disegni incancellabili, praticando con una spina delle punture che stropicciano colla cenere. Tutti portano una croce sulla fronte. Due linee vanno dagli occhi alle orecchie; altre attraversano le sopracciglie. Le giovani da maritare si coprono il viso e le braccia di segni bizzarri; e secondo che il loro grado è più elevato, sono più numerosi i disegni : esse rassomigliano allora ad un tappeto di Turchia. Quest’operazione non è senza qualche pericolo; e per prevenirlo si avviluppa la ragazza per tenerla calda, e non le si permette di mangiare clic frutta (i). Nutrimento. La maggior parte di quest’ indiani non coltivano la terra. Essi vivono della caccia: e questo fanno i charruas, i minuani, i pampas, i pehuelchi, o patagoni, i guaicuri, i nibayas, i lcnguas, gli enimagas, i tobas, i pitilagas, i mocobis e gli abiponi. I charruas si nutriscono unicamente della carne di vacche selvatiche che abbondano nel loro paese. I payaguas, i quasarapos ed i quatos sussistono colla pesca; essi uccidono a colpi di freccie ciò eh’ attrappano con un amo di legno. I guanas, i gua- (t) Doliriihoffer.