70 CRONOLOGIA STORICA cord» col Cabildo di questa città, propose alcune condizioni di pace agli araucaniesi. L’anno i63i fu più favorevole agli eserciti spagnuoli. Don Filippo Francesco Lasso entrò in campagna con milletrecento spagnuoli e millecinquecento indiani, ed incontrò gli araucaniesi forti di seimila uomini sovra un terreno elevato chiamato Pe.laco. Il maestro di campo don Fernando de Zea, comandava la cavalleria che formava l’ala dritta ed il sergente-maggiore Rebolledo la sinistra ove trovavasi la fanteria. Putapichon e Queropoante signore d’Ylicura conducevano gli araucaniesi. La morte di Putapichon che soccombette verso la metà dell’azione decise la vittoria a favore degli spagnuoli. Gli uni dicono che sieno periti otto-cendodici araucaniesi ed altri milletreccnnovantadue ", il numero dei prigioni fu di millecinqueccnottanta. I vincitori presero una quantità considerabile d’armi e di cavalli e soffersero una leggerissima perdita. Avendo ringraziato pubblicamente il cielo del suo trionfo, Lasso s’avanzò fino alle frontiere di San Felipe o di Yumbel, donde spedì un battello per recare al viceré del Perù la nuova della sua vittoria. Lo storico Molina racconta diversamente le operazioni di questa campagna. Dice che avendo il governo affidato la difesa dii Biobio al quartiermastro Fernando Zea, al quale lasciò a quest’uopo milletrecento spagnuoli e seicento ausiliarii, partì per a Santiago, ove fece leva di due compagnie di fanti e di una di cavalieri. Con queste truppe, unite a quelle clic trovò sulle frontiere ed a cinquecento veterani recentemente giunti dal Perù, si diresse verso il forte d’Arauco, contra il quale Putapichon marciava con settemila uomini di scelte truppe; ma colpiti dai tristi presentimenti dell’extoqui Lientur, la maggior parte de’ suoi guerrieri lo abbandonarono per via, ed egli non noverava più che tremiladucento uomini allorché giunse al posto d Alvarado, dinanzi le lince spagnuolc, la di cui fronte era difesa da due torrenti. La cavalleria spagnuola rovesciata da quella degli araucaniesi si ripiegò dietro l’infanteria, che fu pure alla sua volta sbaragliata. La vittoria s’era dichiarata per Putapichon, allorché venne ferito da un colpo mortale; ed il suo esercito si ritrasse, seco portando il suo corpo c non cessò di combattere, nella ritirata,