DELL’AMERICA 107 generale Soler che formava l'anteguardo fu respinta e si ripiegò per attendere l’infanteria clie la seguiva ad un quarto di miglio, ma cui una densa nebbia e la polve le impedivano di scernere. Gli spagnuoli credendo di non a-vcr a fare che colla cavalleria, si formarono in quadralo per riceverla-, ma alla vista della fanteria di O’IIiggins, il generale Marco ordinò alla sua di spiegare le linee; allorché una carica della cavalleria di Soler abilmente eseguita impedì questa manovra ed il nemico assalito ad un tempo alla fronte ed alla coda venne colto da un terror panico e dopo una breve resistenza si die’disordinatamente alla fuga. L'infanteria regia fu quasi interamente distrutta e tutto il bagaglio e l’artiglieria caddero in potere dei vincitori. Il presidente Marotto, alla nuova di questa sconfitta, avea ordinato ad un corpo di milleducento uomini stanziati a Rancagua di recarsi a rafforzare l’esercito del generale Marco. Fu tenuto un consiglio di guerra, e le truppe ricusarono di marciare nuovamente incontro al nemico ; e frattanto il generale e varii de’suoi officiali furono fatti prigionieri da alcune bande di guerriglie. La notte stessa della vittoria, l’esercito liberatore s’avanzò sino a Colina, ove offerse pir due giorni il combattimento agli spagnuoli; ma questi, comandati da Marotto e da Eloriaga. giudicarono opportuno di ritirarsi verso il Maypu, senz’accostarsi a Santiago, ove San Martin fece nel i5 seguente il suo trionfale ingresso. Il suo esercito, anche dopo questo vantaggio, trovavasi in tale penuria che non avea nè cassa militare, nè munizioni di qualsivoglia specie. Gli officiali medesimi non aveano danaro ed il generale non possedeva che due dobloni cui diede ad un messo, incaricato di recare a Buenos-Ayres la novella del suo trionfo. Tosto dopo il suo arrivo a Santiago una deputazione degli abitanti venne ad offerirgli la carica di direttore supremo. Egli ricusolla e raccomandò loro, come più degno d’occuparla, il vincitore di Chacabuco, don Bernardo O’IIig-gius (1), che fu in conseguenza innalzato a questa digni- (1) Manifesto del governo, indirizzato al popolo del Chili, dal palazzo direttoriale il 5 maggio 1818.