4yo CRONOLOGIA STORICA alcun negozialo di questa specie; essere inoltre persuaso che il governo delle Provincie Unite non accetterebbe giammai una simile proposizione, poiché non volea conchiude-rc la pace colla Spagna se non nel solo caso in cui fosse garantita l’integrità del territorio dell’antico viccreamc, compresa la Banda orientale; aggiunse inoltre, non essere il duca di Lucca ammogliato, ed ove mancasse di prole, rimanere le provincie esposte ad un interregno sempre pericoloso e fatale. Il ministro per togliere queste obbiezioni rispose che sua maestà cristianissima s’incaricherebbe di ottenere da sua maestà cattolica la cessazione della guerra e la ricognizione dell’indepeudenza delle provincie Unite; ed il principe di Lucca dover ¡sposare una principessa del Brasile sotto l’espressa condizione dell’ evacuazione della Randa orientale per parte del Portogallo, clic rinunziereb-be ad ogni indennizzazione delle spese di guerra. In seguito alla provata esistenza di questa negoziazione, la giunta rappresentativa instiluita per giudicare i delitti d’alto tradimento, decretò clic i membri dell’ ultimo governo sarebbero arrestati e tradotti in giudizio, giusta l’ art. 7.0 del trattato segnato tra i capi degli orientali nel a3 febbraro 1820. Don Manuel Sarratea, governatore della provincia di Buenos-Ayres, avvisò il 14 marzo 1820 gli abitanti che avrebbero essi ben presto veduto il rispettabile tribunale incaricato di giudicare questo dilicato altare. « I colpevoli » saranno accusati pubblicamente, ed avranno sotto gli og-» chi le prove dei loro delitti ; queste prove avranno tutta »l’autenticità voluta dalla legislazione più scrupolosa; » le obbiezioni e la difesa degli accusati saranno intera-» mente libere; ognuno potrà, col mezzo della slampa, se-» guire il processo, e colle prove alla mano, con una pie-» na cognizione dei fatti, regolare il proprio giudizio an-» cor prima che sia pronunziata la sentenza. » A quest’uopo fu ordinato che in testa di tutta la procedura fossero stampate le copie degli atti secreti rinvenuti nelle carte del congresso, relativi ai negoziati colle corti estere, per far passare il paese sotto il dominio d’ un principe tlclla casa di Borbone ; ohe queste copie fossero autenticate da un pubblico notaio ; che il dottore don