234 CRONOLOGIA STORICA za e quattro palmi nella loro maggiore larghezza; si collocano in piedi in numero di sci ad otto, lungo ciasche-dun canotto, e remigando tutti ad un tratto fanno più di sette leghe all1 ora. I charruas hanno cavalli di cui allevano le razze, e la maggior parte possedono briglie guernite di ferro cui ottengono dai portoghesi in cambio dei loro cavalli. Appo i mbayas, i lenguas, i machicuy, gli uomini montano d’ordinario sul dorso nudo e le donne sovra una specie di selle semplicissime. Alcune tribù fanno uso di morsi di ferro; altre vi suppliscono mediante piccoli bastoni che attaccano alla mascella inferiore dell’animale mediante una coreggia a cui corrispondono altri due bastoni a guisa di redini. Governo. Non esiste appo gl’indiani alcuna regola fissa di governo, c ciascheduno si crede interamente libero. Nel caso di guerra civile si collegano fra d’essi, e scelgono un capitano a comandarli. Il numero delle truppe aumentasi in proporzione delle imprese, e si separano a piacere. In generale tutte le nazioni sono divise in orde indipendenti le une dalle altre e non riconoscono alcun capo comune. Ciaschedun’orda ha il proprio capitano o carico, la di cui dignità è ereditaria; ma non havvi alcuna differenza fra esso e gli altri indiani; egli non riceve nè tributo, nè servigio, nè obbedienza. I mbayas non hanno alcun capo nè durante la guerra, nè durante la pace; i consigli dei vecchi e degl’indiani più accreditati formano la loro assemblea deliberatrice. Quantunque tutti gl’indiani temano meno la morte della schiavitù, i mbayas hanno sempre un gran numero di guanas che li servono volontariamente e gratuitamente. Essi hanno ancora come schiavi tutti i prigionieri di guerra, in guisachè, dice Azara, il più povero mbaya ha tre o quattro schiavi. Questi coltivano la terra, vanno in traccia di legna, fanno la cucina, drizzano le tende ed hanno cura dei cavalli. Ma questa schiavitù è dolce per essi, giacché i loro padroni si riportano alla loro buona fede e si contentano di ciò che vogliono fare, in guisa clic sono attaccati al loro servizio e non li abbandonano mai. All’ epoca del primo arrivo degli spagnuoli, dice Azara, i gua-