256 CRONOLOGIA STORICA to; ma la prebenda d’un canonico di Ruenos-Ayres aggua* gliava quasi la rendita di tutto il capitolo del Paraguay. La rendita principale del clero procedeva dalle decime ; ed erano esatte con rigore, s’è vero che a Ruenos-Ayres csigevasi la decima dei mattoni ed all’Assunzione quella dell’erba del Paraguay, quantunque sia questa la foglia d’un arbusto selvatico che non appartiene ad alcuno in particolare e che ognuno può raccogliere. Nel 1793 il numero degli ecclesiastici tanto secolari che regolari non eccedeva duecenquarantaquattro, di cui centrentasei nella sola città di Ruenos-Ayres. Nel 1G65 fu stabilita a Ruenos-Ayres un’udienza regale, che fu soppressa come inutile nel 1672; e nel 1776 il governo di questa città fu riunito nelle mani d’un viceré al quale venne assegnato il trattamento di quarantamila piastre. Furono poscia instituiti tribunali e gl’impiegati vennero talmente moltiplicati, che gli sarebbe stato impossibile, dice Azara, di noverarli. La città dell’Assunzione fu esposta allo stesso abuso in guisa che le rendite di que-st’immensa regione non bastavano a soddisfare la terza parte degli appuntamenti. Governo dei gesuiti. Vent’anni dopo la conquista non vi erano pcranco in tutto il Paraguay che diecisette sacerdoti, numero assai scarso pel servigio di sette ad otto colonie e di circa quaranta borgate indiane. Al principiare del secolo decimo settimo furono richiesti i gesuiti, e Filippo III ne spedì sette. Le prime riduzioni di questi mis-sionarii furono collocate nelle pianure irrigate dall’Uruguay. Quella di San Ignacio Guara venne fondata nel 1609. I gesuiti non parvero occuparsi che del ben essere e degl’ interessi degl’indiani. Essi fornirono loro gratis, accette, coltelli, forbici, aghi da cucire ed altri articoli ai quali gP indiani affibbiavano un gran pregio. Non si parlò fra d’ «issi di commende; ma erano considerati come sudditi del re al quale, in segno di sommissione, pagavano un leggero tributo appena sufficiente per cuoprire le spese amministrative. Ogni borgata gesuitica era posta, in quanto al civile, sotto la giurisdizione d’un corrcgidore regio nominato^dal