DELL’ AMERICA 227 rani, i machicuy, i quentusi, gli aquitequedichagas cd altre tribù stazionarie vivono dell’agricoltura. Essi seminano mais, cotone, many 0 manduby (arachit hypogea), patate dolci, zucche, pepe, fagiuoli, manioco e camanioco, e molte specie diverse di queste piante. Del mais e del manioco fanno il pane e la pappa: essi conservano i loro grani nei magazzini. Non vanno alla caccia cd in traccia delle frutta se non quando non sono occupati nei lavori dell’ agricoltura. Si nutrono pure di miele, di frutta selvatiche, e mangiano scimmie, chibiguazu, mborebi e capibera. I gua* rupos vivono di mais selvatico che cresce nelle loro lagune. Tra i mbayas l’agricoltura è esercitata dai fanciulli. I mocobii possedono bovi, vacche c pecore di cui mangiano la carne, come pur quella dei bestiami rapiti da essi agli spagnuoli del Paraguay, di Corrientes e di Santa Fè. Altre tribù si sono dedicate a mantenere piccole gregge di vacche e pecore senza far uso del loro latte eh’è dagl’indiani abbonito. I payaguas mangiano il coccodrillo e le sue ova. I pampas si nutrono della carne dei cavalli e delle vacche. Azara racconta che gli spagnuoli devono agPin-diani guarani di Monday 0 di Maracayu 1’ uso dell’ erba del Paraguay. Anticamente i pampas vivevano colla caccia del tatù, del lepre, del cervo e degli struzzi. Gli abiponi divorano la carne del couguar e ne bevono il grasso liquefatto, del pari che quello del toro, del cervo, del cinghiale, dell’anta, ecc., e credono che questo nutrimento dia forza e coraggio. Non mangiano nè montoni, nè polli, nè tartarughe, persuasi che questa specie di vivande generino la pigrizia ed il languore. Muratori osserva essere costume generalmente diffuso appo gl’ indiani del pari che presso gli africani cd i tartari dell’Asia di mangiare la carne, cotta per metà, anzi quasi cruda ; locchè indica in essi uno stomaco robusto e forse ancor più una grandissima e molto impaziente ghiottornia. Quinci nascono varie malattie, a cui sono gl’indiani soggetti. Per conservare la carne degli animali la disseccano, ciò clic la rende dura e difficile a digerire. Dopo la raccolta del mais gl’ indiani vanno alla caccia e ritornano alle loro case nel mese di agosto per fare le semine. Le campagne situate