DELL’ AMERICA 545 terra (mediatore pel ristabilimento della pace), di garantir loro per quindici anni la libera navigazione della Piala. A datare dalla ratifica della presente, cesseranno le ostilità per terra e per mare, cioè : per mare, a Santa Maria, due giorni dopo; a Santa Catalina, otto; al capo Frio, quindici; a Fernambuco, ventidue; sotto la linea, quaranta; alla costa orientale, sessanta; e nei mari d’Europa, ottanta giorni. 11 commercio e le comunicazioni tra i due paesi saranno ristabilite sullo stesso piede come lo erano prima della guerra, e confermate da trattati. Questa convenzione preliminare sarà ratificata dalle parti contraenti e le ratificazioni cambiate fra cinquanta giorni dalla data della presente nella città di Montevideo, 0 più presto s’è possibile, dopo di die le parti nomineranno immediatamente i loro ministri plenipo-tenziarii per trattare della pace definitiva. Firmati, Manuel Jose Garcia; Marchese de Queluz, ministro e secretano di stato; Visconte de s. Leopold, consigliere di stato; Marchese de Masaio, ministro della marina». La firma di questi preliminari eccitò l’indegnazione generale a Buenos-Ayres, e l’opinione si pronunziò sì fortemente, che i ministri componenti il governo dichiararono, « l’inviato aver violato lo spirito e la lettera delle sue istru-» zioni; le stipulazioni di questo trattato essere attentatorie » all'onore nazionale del pari che all’independenza ed ai r> veri interessi della repubblica; ed essere quindi annullato » de facto. Firmati, Rivadavia, Julian S. de Aguero, Francisco de la Cruz, Salvador M. de Carril». Quest’ infelice negoziazione finì di togliere ogni popolarità a Rivadavia; ed il 27 giugno egli si dimise dalla presidenza, mediante un dispaccio che indirizzò al congresso e nel quale diceva « che difficoltà di nuova specie, e eh’ egli non aveva potuto prevedere, gli avevano dimostrato la inutilità de’suoi servigi, per cui ogni nuovo sacrificio da sua parte sarebbe quind’innanzi senza scopo. In questa persuasione, egli rassegna l’autorità, col rammarico di non po-T.° XI.° P." III.* 35