9o CRONOLOGIA STORICA scorbuto avea ridotto l’equipaggio del Centurione. Giunse agli 8 di maggio sulla costa d’America a 4-5° 39' di latitudine sud; ma il male sempre peggiorando fu obbligato di partire in tutta fretta per all’ isola di Juan Fernandez, die a cagione dei cattivi tempi non potè raggiungere prima del 10 giugno. Lo scorbuto avea rapito più della metà de’ suoi equipaggi. Il Centurione nel tragitto dal Brasile a Juan Fernandez avea perduto duecento uomini, ed i centotrenta che rimanevano erano tutti malati. « Nella nostra n angoscia, dice Valter, sospirando la terra e le sue pro-» duzioni vegetabili, difficilmente si potrebbe concepire l’i-» dea de’ nostri trasporti alla vista della spiaggia, e del-» 1’ avidità colla quale bramavamo i legumi e le altre » provvigioni fresche, ma soprattutto l’acqua cìje scorge-» vamo nell’isola. Quelli che hanno lungamente sofferto la » sete possono giudicare la gioia che provammo vedendo r> una bella caduta d’acqua limpida che si precipitava nel » mare da uno scoglio dell’ altezza di cento piedi. Tutti » gli ammalati, che non erano all’ultima estremità, raccol-» sero le poche forze che loro rimanevano e si trascinarono » sul ponte per godere la consolante prospettiva che si pre-» sentava a’loro sguardi ». Trovarono nell’isola cavoli, prezzemolo, crescione, acetosa, navoni ed insalate; le coste formicolavano di pesci; furono ivi prese alcune capre le di cui orecchie erano state fesse, a quanto si pretende, trent’ anni innanzi da Alessandro Selkirck. Il commodoro soggiornò colà dal 12 giugno fino al 19 settembre seguente e vi piantò varie specie di legumi e di alberi fruttiferi. L’ Anna Pink, che si era separata dalla squadra il 23 aprile, giunse il 16 del seguente sulla costa d’America a 45° i5' di latitudine sud (secondo le sue osservazioni) e scoperse un’isola chiamata dagli indigeni In-chin (1), ove gettò l’àncora in un buon porto a venticinque braccia d’ acqua. Gli equipaggi ricovrarono ben presto la salute, ed agli 8 settembre, il Centurione catturò il naviglio spagnuolo la Nuestra Sonora del Monte Carmelo (1) È chiamata Ine he moo sulle carte spagnuole. Questo porto fu visitato nel 1769 dal capitano Francesco de Machado che era stato colà spedito per esplorare le coste al sud del Chili.