CRONOLOGIA STORICA
ad agire in nome del re di Spagna, quantunque avesse pre-» so misure per dare ai creoli il comando delle truppe. L’ esecuzione di questo disegno fu affidata ai tre figli di don Jgnazio Carrera che occupavano tutti un grado nell’esercito. Questi tre giovani guadagnarono bentosto le truppe, ed in un giorno fissato tutti gli officiali spagnuoli furono arrestati e rinchiusi nella caserma di Santiago. In ricompensa di quest’importante servigio don Jose Miguel Carrera secondo figlio di don Ignazio, ch’era stato luogotenente-colonnello e comandante d’un reggimento d’ussari in Ispagna, fu collocato alla testa dell’ esercito. Suo fratello primogenito Giovanni Jose, eletto comandante in secondo, ricevette il titolo di colonnello dei granatieri ed il comando di tutta l'infanteria, ed il più giovine fratello don Luigi quello del corpo dell’artiglieria. La loro sorella donna Xa-viera era, pel suo matrimonio, imparentata ad alcune fralle principali famiglie del Chili. Don Jose Miguel pensò di trar profitto da questi avvantaggi per impadronirsi delle redini del governo. Propose a quelli del suo partito di stabilire un consiglio presieduto da suo padre; e diede a credere ai regii chc andava a ripristinare l’antico ordine di cose. Il i5 novembre, allo spuntare del giorno fece arrestare il comandante dell’ artiglieria Mac Kenna ed i principali suoi officiali, ed assecondato da suo fratello Luigi, che prese il comando delle truppe, disperse il senato e costrinse il congresso a stabilire in nome del re di Spagna una novella giunta di cui egli faceva parte insieme a Portali, La Cerda, ecc. Congedò quindi l’assemblea ed affidò tutte le cariche importanti dello Stato a’suoi parenti ed a’suoi amici.
    Frattanto le giunte di Valdivia e della Concezione, manifestarono una viva opposizione alla sua autorità. Gli abitanti di quest’ ultima insistevano soprattutto perchè si stanziasse la sede del governo nella loro città, a motivo degli avvantaggi della sua situazione e delle marittime comunicazioni.
     Il capo del nuovo governo risolvette allora di ridurre questa città colla forza e s’avanzò a quest’uopo colle sue truppe sino al fiume Maule. Ma cedendo alle rappresentanze di Rosas rinunziò a questo disegno e riprese la stra-