44 CRONOLOGIA STORICA racchiudeva varii conventi ed un collegio che avea appartenuto ai gesuiti. Mendoza, situata sul pendio orientale della Cordigliere, in una bella pianura irrigata da un fiume dello stesso nome; è a cinquanta leghe da Santiago sulla strada del Terù, a 3a°52' di latitudine sud. Don Ulloa dice che quelita città è grande perchè è per la maggior parte occupata da giardini, ma non racchiude che duecento famiglie. A torto Coleti colloca la sua fondazione nel i5q3 in luogo del 155g. Amministrazione di don Francesco Fillagran. Don Garzia, instruito a quest’epoca dall’arrivo di Francesco de Villagran che la corte di Spagna avea nominato suo successore, abbandonò il governo del Chili, ove lasciò a sostituto Rodrigo de Quiroga e parti per al Perù. Il re lo ricompensò de’suoi servigi innalzandolo alla carica che suo padre avea occupata. i56i. II primo oggetto di cui si occupò il nuovo governatore fu di far rientrare sotto il governo del Chili la provincia di Tucuman ch’egli avea soggiogato nel i54g e ch’era stata riunita al vicereame del Perù. Incaricò di questa cura Gregorio Castaneda che costrinse il comandante peruviano Giovanni Zurita, autore dello smembramento, a ritirarsi, e quel paese fu ricollocato sotto la giurisdizione del Chili; ma poco dopo venne restituito al Perù per una decisione della corte di Spagna. Frattanto il piccolo numero d’ulmeni 0 di capi che erano sfuggiti all’ultima disfatta di Quipeo, s’erano riuniti in un bosco ed avevano collocato alla loro testa un nuovo generale chiamato Antiguenu, che s’era distinto nelle ultime guerre. Questi li condusse nelle impenetrabili paludi di Lumaca (1) ad oggetto di colà organizzarli, e perchè non soffrissero per I’ umidità vi fece erigere immensi palchi. Villagran ve lo segui e lo disfece in un primo scontro; ma vincitore alla sua volta in una battaglia che diede sulle alture di Milapoa (2) ad Arias Par- li) Gli spagnuoli chiamano queste paludi Rochtla. (5) Ovvero Mitlapo, nella provincia di Maule sulle sponde del Rio Bioliio.