DELL' AMERICA 395 tre gesuiti nominati dal re fecero parte della spedizione. Il 7 gennaro 1746 quel legno solcò da Montevideo e il 9 giugno gettò l’àncora a San Giuliano. Il padre José Qui-roga esaminò le vicinanze di quel porto. José Cardici e Matias Strobcl di lui confratelli con trentaquattro uomini tra soldati e marini, penetrarono nell’interno a considerevole distanza, ma in quattro giorni di marcia non vi scor* sero verun indiano, e ritornarono a Ruenos-Ayres ove gettarono l’àncora il 4 aprile. A Madrid venne pubblicato il giornale di Quiroga. 1747. Insurrezione di quelle popolazioni, sopita indi a poco. Quattro dei cospiratori messi a morte. Il colonnello don Marco-Josè de Larrazabal succede a Moneda, e nel primo anno del suo governo insegue e distrugge gl’indiani abiponi che devastavano la provincia. A quell’epoca cinque nazioni trovavansi in guerra, i mbayas, i lenguas, i montcsi, i mocobiesi e i payaguas. 1748. 11 governatore ed il cabildo del Paragauy chiesero al viceré del Perù si ponessero a loro disposizione per la difesa della provincia quattromila pesos da prendersi annualmente dall’erario regio di Ruenos-Ayres. Fondazione della colonia di Volean formata da varie popolazioni sotto i cacichi Serranos e Aucaces colla direzione dello spagnuolo Abasral, del gesuita José Cardiel e di Tommaso Falkner (1) che posero quello stabilimento sotto la protezione della Vergine del Filar. Verso quel tempo si fondò la colonia dei patagoni dedicata alla vergine de los Dcsainparados e posta sotto la direzione dei fratelli Lorenzo Ralda e Agostino Vilert (2). Fondazione della colonia di San Franciseo-Xavier composta d’indiani mocobiesi. Questa posizione dovea servir di barriera per Santa Fé contra gli assalti degl’ indiani nemici. (0 Autore di una Descrizione della Patagonia. Inglese d'origine e distinto pei suoi lumi medici, venne a Buenos-Ayres a motivo dell’ assiemo de negros (tratta dei NegriJ. Ivi abiurò la religione protestante e prese 1’ abito di gesuita nel collegio di Cordova. (2) Dottor Funes. flit tori a ec. lib. V, cap. a. T.° XI.0 P.e III.* 25