DELL’ AMERICA 5j j araiso, da cui si recò con un considerevole corpo di truppe a Santiago, i di cui abitanti amichevolmente lo accolsero. Il nuovo toqui Paillamachu ch’era di già avanzato in età nominò suoi luogotenenti Pclantaru e Millacal-tjuin, e si ritrasse nelle paludi di Lumaco ove occupossi senza posa a mettere il suo esercito in istato di eseguire i suoi disegni di compagna. Spedizione del capitano Ilawkins nel i5<}4. Quest’ ( fGziale, figlio del celebre marinaio sir John Ilawkins, venne spedito nel mare del Sud dalla regina Elisabetta per assalire colà gli spagnuoli e fare nel tempo stesso un’esatta descrizione delle coste e delle isole che visiterebbe. Superato lo stretto di Magellano entrò il 29 marzo nel mare del Sud e die’fondo il ìy aprile all’isola di Mocha ove fé’procaccio di provvigioni. Costeggiò in seguito le spiag-gie del Chili, saccheggiò varii magazzini e catturò cinque navigli a Valparaiso; accordò a tre il riscatto, e restituì il quarto al capitano, trattenendo l’altro nel quale sperava di trovare qualche tesoro nascosto. Dopo una dimora di otto giorni in questa baia ne partì per al Perù (1). Loyola si mise in cammino nel i5g4 per alla Concezione, attraversò il Biobio, fondò da costo alle sue sponde la città di Coya ch’ei così chiamò in onore della principessa sua moglie; vi fondò varie chiese e monasteri e co-strusse per la sua difesa i forti di Jesus e Chivecwra. Questa città offriva così una sicura ritirata agli abitanti d’ Angol e proteggeva le miniere d’oro di Kilacoyan. 1595. L’anno seguente Paillamachu diede ordine al suo capitano Loncothe(/ua d’impadronirsi del primo di questi forti, ed ei ne incendiò una parte e fu ucciso sugli spalli dell’altra. Questo generale fece frequenti scorrerie sul territorio spagnuolo per procurarsi provvigioni e per assuefare le sue reclute alla vita militare. Non potendo Loyola assalirlo nel suo campo, costrusse nei dintorni due (1) Riccardo Ilawkins pubblicò al suo ritorno in Inghilterra una relazione della spedizione intitolata : The observations oj sir RUhardIlawkins, hnight, in his voyage in/o thè South Sea, published in 1622 (Veggasi l’urchasj\ol. IV, pag. i36j.)