DELL’ AMERICA 437 per chiedere la restituzione dei prigioni e invitarlo a riconoscere l’autorità di S. M. B., promettendo formalmente di rispettare i diritti, la religione e le proprietà. Il legno latore di questi dispacci avendo scontrata una scialuppa con a bordo il generai Reresford e il tenente colonnello Pack, li ricondusse a Montevideo. Dopo la presa di Buc-nos-Ayres, que’due militari erano stati estradati verso una città distante trecento leghe nelle terre, e aveano già percorse trenta o quaranta leghe del loro cammino, quando due uffiziali spagnuoli, congiunti del governatore, agevolarono loro la fuga e il ritorno a Buenos-Ayres, ove rimasti nascosti per tre giorni s’imbarcarono poscia e scontrarono il vascello inglese. 11 generale partecipò avere il governo preso di nuovo la superiorità. La lettera al cabildo fu allora ritirata, altra sostituendone in sua vece diretta al viceré o a’capi principali, in cui si richiamava alla loro lealtà ed onore, assicurandoli che ove non si restituissero i prigionieri inglesi, s’invierebbero in Inghilterra gli spagnuoli. «Siamo costretti di marciare contra la vostra città, e per salvarla dalla sua rovina, vi offeriamo di conservare le vostre leggi, la religione e le proprietà sotto la protezione del governo britannico (■)”. L’’audicncia nella sua risposta in data 2 marzo dichiarò per nulla intimorirla tali minaccio *, l’offrire la protezione dell’Inghilterra essere un’ingiuria fatta ai sentimenti della nazione, non valutando gli spagnuoli i loro beni e le vite se non per quanto fossero utili al lor sovrano ; di quante popolazioni che riconoscevano l’autorità del re essere le più fedeli quelle di Buenos-Ayres e pronte ad ogni sacrifizio per provar la loro devozione. « 1 numerosi nostri soldati, soggiungevasi, sono preparati a vigorosa difesa, e le vostre proposte non ebbero altro effetto che di aizzare la nostra indignazione ... Più degno della nazione inglese sarebbe il vedere il generai Beresford e il colonnello Pack ritornare alla loro prigione d’onore. » La lettera era segnata da Arbero de Angotigne, Juan Bazo y (1) Lettera del 6 felbraro 1807 di sir San Auchmuty all’alta corte dell’ audiencia.