,48	CRONOLOGIA STORICA
tì il giorno dopo per a Pitovquin. Venne stabilito di attra* versare il fiume, e penetrare nel Borrea, paese abitato da una tribù bellicosa d’indiani chiamati vingi, che pei lineamenti e per la complessione rassomigliano agli abitanti del nord dell’Europa. Il fiume avea tre quarti di miglio di larghezza, la corrente era molto rapida e non eravi per tragittarlo che un solo canotto, della portata appena di sei uomini. Tuttavia il 3o tutta la truppa ne avea effettuato il passaggio. Al suo arrivo nella pianura vicina ricevette la visita di varii cacichi e del loro seguito in numero di circa cencinquanta persone che venivano ad assicurarli della loro sommessione ed amicizia.
    Il colonnello Beauchef continuando nel i.° gennaio 1823 il suo cammino, si presentò il giorno appresso dinanzi al Malal 0 ritirata fortificata degl’ indiani, situata sull’eminenza, i di cui approcci erano difesi da palafitte d’otto in nove piedi d’altezza. Eravi al dinanzi una profonda fossa ed i lati erano protetti da un erto precipizio. Ma i rifugiati e gl’indiani, appena videro avanzare la compagnia dei granatieri, presero la fuga dopo aver tirato
Jualche colpo di fucile. I vincitori rinvennero colà varie onne c fanciulli, trecento montoni, cavalli, bovi, porci, ecc. Avendo i soldati ricevuto il permesso di uccidere e distruggere tutto ciò che apparteneva al nemico, misero fuoco alle capanne ed alle piantagioni.
    Frattanto il colonnello spedì due donne coi loro figli a proporre al cacico di recarsi al suo campo, promettendogli intera sicurezza per esso lui e pel suo seguito, e di lasciarlo partire tosto avessero conchiuso insieme un accordo. Questo capo chiamato Miliari, affidato a tale promessa, si rese all’invito, e fu segnato un trattato coi caci-chi delle tribù nemiche, col quale s’impegnavano di consegnare Palacios ed i suoi partigiani e di vivere quind’ innanzi in buona intelligenza coi patriotti. La spedizione ripigliò allora il cammino di Valdivia, ove giunse nel i3 seguente. Gli articoli di questo trattato sono stati poscia religiosamente osservati (1).
    (1) Giornale del dott. Tommaso Leighton, chirurgo in capo della spedizione; pubblicato nel capitolo XXIV del Viaggio di Miers.