DELL’ AMERICA I charruas (i). All’epoca della conquista, questa nazione errante abitava la costa settentrionale della sponda della Piata, da Maldonado sino al fiume Uruguay, e si estendeva per trenta leghe verso il nord parallelamente a questa costa. Dopo aver ucciso il capitano Solis (2) fecero la guerra contra gli spagnuoli sino alla fondazione di Mon* tevidco nel 1724 'n cu* furono respinti verso il nord. Quando si pensa, dice Azara, che i charruas hanno fatto ver-* sarc più sangue agli spagnuoli degli eserciti degl’incas e di Montezuma, si crederebbe senza dubbio chc questi sei-vaggi fossero una possente nazione. Nullameno sappiasi chc formano appena un corpo di quattrocento guerrieri. A fine di domarli si è sovente spedito contr’essi oltre a mille veterani, sia in massa, sia divisi in varii corpi e furono loro recati colpi terribili; ma a fronte di ciò essi esistono dopo d’aver distrutto molti spagnuoli. DobrizhoiTer racconta che i charruas, essendo stati lungamente il terrore degli europei che viaggiavano all’est del Parana, soccombettero finalmente sotto gli sforzi d’un corpo di cavalleria partito da Santa Fè, e furono nel 1749 riuniti in colonia a Cayasla. Gli Yaros, considerati come i discendenti dei charruas, occupano il paese situato tra l’Urugay, il Tibiquari ed il Negro. Don Ulloa racconta che i charruas, chiamati guagna-gnas, che abitano le sponde della Parana dal borgo del Santo Sacramento verso la sorgente, sono più trattabili degli altri, perchè coltivano le terre e non hanno commercio nè comunicazione coi fuggiaschi. Abipoui. Gli antichi spagnuoli davano agl’indiani di questa nazione il nome di meponi : i lenguas li chiamano ecusgina, e gli cnimagas li nomano tjuianabanabaile. All’epoca della conquista gli abiponi abitavano verso il 28° di latitudine nel eliaco al centro del Paraguay, sulla spon- (1) Dobrizhoffer (Jesigna sotto il nome de’qurnoas, i iliarrnas, gli yaros, i bohani, i minoani ed i costeros die, senza stabile dimora, abitano Ira i fiumi Uruguay e ta Piata e l’Oceano Pacifico, (2) Veggasi la storia di questa spedizione.