398 CRONOLOGIA STORICA nome, varie migliaia di guarani armati che si riunirono ad esso lui. Attraveriarono il fiume nei brigantini e con du-cento canotti e marciando durante la notte sorpresero i guayeurui conducendone quattrocento prigioni all’ Asun-cion. Al suo ritorno trovò sei indiapi yaperni che Mendoza riteneva prigioni, ed ai quali Cabeza de Vaca diede la libertà a condizione che vivessero in buona intelligenza coi guarani. I guayeurui accettarono ugualmente la pace alle medesime condizioni e s’impegnarono di provvedere la città dei viveri de’ quali avesse bisogno. I messaggeri spediti da questo popolo per trattare cogli spagnuoli si vantavano d’aver vinto i guarani, gli agaci, i guatateli, i imperili, i magayi e varie altre nazioni. Gli yaperni si sottomisero del pari ed offrirono al governatore le loro figlie in qualità d’ostaggi. Avendo Vaca dato in tal guisa sesto agli affari dell’ Asuncion, spedì altri due brigantini con un rinforzo d’uomini ed alcune provvigioni a Buenos-Ayrcs, ed incaricò Domingo d’Irala, uomo turbolento e di cui voleva disiarsi, di esplorare il corso del Paraguay. Partì egli da questa città il io novembre con tre brigantini portanti novanta spagnuoli e provvigioni per tre mesi e mezzo. Aracaro, capitano d’un corpo d’ottocento indiani di porto l’iedras, avendo manifestato ostili intenzioni col metter fuoco alle foreste situate sul suo passaggio, quattro indigeni convertiti offrirono di prevenirlo e di riconoscere il paese se si desse loro uua scorta di quattro spagnuoli. Irala avendovi assentito, si recarono essi per acqua al porto di Pie-dras con millecinquecento indiani, percorsa durante trenta giorni una contrada deserta in cui sussistettero soltanto di erbe e radici, e ritornarono poscia all’Asuncion, ove Aracaro venne posto in giudizio, condannato ed impiccato. Frattanto i quattro brigantini spediti dal governatore con soccorsi per quelli eh’avea inviati dall’isola di Santa Catalina ritornarono all’Asuncion recando la trista novella dell’ abbandono del porto di Buenos-Ayres per parte dei coloni, di cui venticinque erano partiti per al Rrasile. Essi sarebbero periti tutti per la fame, o sotto le freccie degl’ indiani, se non fossero stati soccorsi in tempo. Quest’avvenimento ebbe luogo verso la fine dell’anno i54a ed il 4