DELL’ AMERICA 221 fiume Paraguay. La loro lingua è diversa da quella degli altri indiani del Paraguay. Il padre Giuseppe d’Arco, essendo nel 1690 penetrato appo i chiquitos, propose ad essi di abbracciare la fede crisliana. I cacichi vi consentirono a condizione che quelli della loro nazione che vi si opponessero non sarebbero costretti di abbandonare il paese, ed i figli dei cristiani non servirebbero i loro altari. I missionarii giudicarono opportuno di accettare queste condizioni, e si cominciò la Riduzione P ultimo di luglio, giorno della festa di sant’ Ignazio, da cui lo stabilimento prese il nome (1). 1695-1699. Fondazione di un’ altra Riduzione sotto il nome di San Giuseppe. Si componeva questa dei chiquitos di tre cantoni, Boxos, Tcotas e Penotas, ai quali si congiunsero alcune famiglie di Pinocas e Ximaros. I padri Filippo Suares e Dionigi d’Avila ne furono incaricati, ed il marchese del Valle Toxo nc pagò la spesa. Fondazione della riduzione chiamata San Juan Bau-tista, per opera dei padri de Zea e Fernandcz. Avendo la peste rapito la maggior parte dei neofiti, la borgata venne trasferita a venticinque leghe all’est di San Giuseppe. Don Ulloa osserva che i gesuiti predicarono con tanto successo in questo paese, che nel 1732 aveano fondato sette borgate 0 villaggi ciascheduno di oltre a seicento famiglie (2). I chiriguanos della provincia di Santa Cruz della Sierra aveano in passato una popolazione di ventimila individui. Dicesi che discendano da quattromila indiani di Guay-ra che fuggirono dal Rrasile per sottrarsi al castigo da cui erano minacciati dai portoghesi a cagione dell’ assassinio del capitano Alessio Garzia. Dopo aver resistito a tutti gli assalti delPinca Ypanqui e poscia a quello degli spagnuoli, furono convertiti alla fede nel 1686 dai missionarii gesuiti, e da quest’istante servivano a guisa di barriera confi) Muratori. (2) lielacion del ria gè, ecc., lib. I, ctp. 14.