DELL’ AMERICA » I commissari! incaricati della distruzione dcìl’Amc-rica hanno sempre seguito una strada invariabile; il suo annientamento ò stato il loro «copo costante, e poco ad essi importava di agite a nome della costituzione od a quel- lo di Ferdinando. La giustizia, virtù immutabile e sempre la stessa in tutti i tempi ed in tutti i climi, può essa riposare sovra basi contradditorie e sovra discordanti interessi? No: non fu la giustizia che valse al tiranno la vittoria del 2 ottobre i8i4; non fu dessa che lo indusse a porre il fuoco all’ospizio in cui esistevano i nostri soldati feriti; non fu dessa che gli ha comandato di far trarre sulle vittime che aveano cercato un asilo nelle chiese di Ramaglia. La giustizia non ha potuto autorizzare la violazione del santuario della religione e dell’innocenza. La giustizia non ha coperto di sangue il cammino da Talca-guana alla capitale, acciocché i cadaveri servissero a tracciare la via che conduccva al quartier generale dei Sicaris, ed ove i nostri concittadini i più rispettabili, erranti pei monti, furono costretti di abbandonarsi nelle mani de’loro nemici per essere deportati sullo scoglio di Juan Fernandez. La giustizia non ha affilato i pu¡ nali che hanno colpito i nove infelici massacrati dai feroci assassini di Quito sotto pretesto di cospirazione. Non fu la giustizia che gettasse nelle casematte (i) tanti rispettabili cittadini, strappati alle loro famiglie senz’alcuna formalità di processo. Non fu la giustizia clic facesse innalzare sulla pubblica piazza i quattro patiboli che ne furono tolti in virtù del trionfo del 16 febbraio 1817, di cui celebriamo l’anniversario (Chacabuco). » 11 Chili ha obbedito alla chiamata: l’atto solenne del i.° gennaio 1818 è l’espressione del voto individuale ed il risultato delle deliberazioni d’ogni famiglia. Tutti i suoi cittadini corsero a gara all’armi per difendere questa gran carta. Un esercito di dodicimila veterani, sostenuto dalla milizia, è il pegno sicuro dell’eterna durata della nostra indipendenza. ¡Firmato, Bernardo O’IIiggins; Miguel Zanartu, secretario di stato (2) ». (]) Orribili prigioni di Callao. (a; Abbiamo, nella traduzione di questo documento, ommesso i arii passi