3oo CRONOLOGIA STORICA las per ilare ai loro compatrioti il tempo di rifugiarsi nell’ interno. Erano questi recati da sessantasei indiani e consistevano in piastre di metallo, braccialetti, corone, accette e piccoli vasi d’oro e d’argento. La spedizione essendosi inoltrata, scoperse dopo una navigazione d’ otto giorni le traccie dei paraguai ed attraversando il paese dei guaxa-rapos giunse il 25 ottobre al confluente di due tributarli di cui l’uno forma un gran lago, e fu chiamato Rio Negro 0 Fiume Negro. Il governatore risalì V Iguatu od acqua buona, passò in vicinanza d’un altro lago, e visitò successivamente le città dei xacocii, degli yaquessi e dei clanessi che gli testimoniarono pacifiche intenzioni. Si avanzò poscia sino al Puerto de los Reyes i di cui abitanti l’accolsero con gioia. Piantò ivi un campo, innalzò una croce e prese possesso del paese. Non volendo mettere in allarme 1 guaxarapos colla presenza d’una flotta così formidabile, ne lasciò la metà in quel luogo sotto il comando di Gonzalo de Mendoza, che vi era giunto il giorno appresso, dopo d’aver avuto con quegl’indiani un impegno molto vivo nel quale cinque spagnuoli erano periti. Avendo il governatore inteso esistere alla distanza di cinque giornate per terra e di otto per acqua una tribù d’agricoltori chiamati xaraii, che possedevano oro ed argento, spedì colà Ettore d’ Àcuna ed Antonio Correa suoi interpreti con dieci o dodici indigeni. Il racconto che questi gli fecero al loro ritorno dell’ accoglienza di quel popolo determinò Nuncz di recarsi a visitarlo. Commise quindi a cento spagnuoli ed a ducente indiani sotto gli ordini di Giovanni Romero, la guardia dei brigantini e partì con trecento moschettieri e balestrieri per al paese degli xaraii. Ma dopo cinque giorni di marcia a traverso folte boscaglie giunse sulle sponde d’un fiume, ove seppe che il paese cui cercava era sedici giornate più lungi. Non avendo provvigioni sufficienti per un viaggio così lungo, ritornò a Los Heyes, ove intese da Romero clic gl’ indigeni dei dintorni aveano fallo lega coi guaxarapos per impadronirsi del naviglio e massacrare gli spagnuoli. I capi protestarono però la loro fedeltà: ma allorché Nunez, vedendo che gli rimanevano viveri soltanto per dodici giorni, li richiese di fornirgliene, risposero che non ne tenevano, dicendogli però