5o6 CRONOLOGIA STORICA Riconoscimento dell’indipendenza delle colonie spa-gnuole per parte del governo inglese. Verso ia fine dell’ anno 1823 il gabinetto spagnuolo rivolse di nuovo la sua attenzione agli alTari delle sue antiche colonie d’America, e procurò d’interessare nella quistione le grandi potenze d’Europa. L’opposizione manifestata dal ministero britannico ad ogni idea d’intervento nelle contese della Spagna cogli Stali americani, non impedì però che il consiglio di sua maestà cattolica non lo sollecitasse. Spedì pure a’pro-pri ambasciatori una circolare -in data 26 decembre 1823 ad oggetto d’invitare i suoi cari cd intimi alleati per la convocazione di una conferenza a Parigi, affinchè i loro plenipotenziarii uniti a’ suoi potessero aiutare la Spagna ad accomodare gli affari delle provincie ribellate d' America (1). Al 3i marzo 1823, dispaccio di Canning a sir Carlo Stuart, comunicato poscia al governo spagnuolo e nel quale è detto « che 11 tempo ed il corso degli eventi avea-no essenzialmente deciso della separazione delle colonie dalla madrepatria, quantunque il formale riconoscimento di queste provincie come Stati indipendenti da parte di sua maestà potesse essere affrettato 0 ritardato da varie circostanze estrinseche, come pure dal soddisfacente pro- fTesso di ciascheduno Stato verso un ordine di cose stabili e regolare ». i." ottobre 1823. Decreto del re di Spagna, dato del porto di Santa Maria, nel quale annulla tutti gli atti del foverno costituzionale dal 7 marzo 1820 sino al i.° otto-re 1823. Dichiara il re essere stato durante quest’intervallo privato della sua libertà, e costretto a sanzionare leggi ed a pubblicare ordini, decreti e regolamenti che il detto governo redigeva e faceva eseguire contra la sua volontà; cd approva tuttociò ch’è stato decretato ed ordinato dalla giuuta provvisoria di governo creata ad Oyarzua (1) Questa circolare essendo siala comunicata al gabinetto inglese diede luogo ad un nuovo dispaccio del 3o gennaro 1835, nel quale Canning dichiarava in modo esplicito il suo positivo rifiuto di prendere parte alle indicate conferenze a Parigi. L’idea di questo congresso fu perciò abbandonata.