BEI RE DI FRANCIA dcrdonare nn’azione attentatoria a tutte le pubbliche fr an-chigic. De Puymaurin, membro del lato opposto, rispose che il capitano Psurrée meritava realmente quella ricompe nsa all’epoca in cui la ottenne, per aver difeso il generale che volea liberar la Francia dalla tirannia di una assemblea sediziosa, e che a malgrado che la rivoluzione sia seguit a a vantaggio di Bonaparte, si dovea incoraggiar quell’esem pio. Essendo stata per altro dal guardasigilli rincondotta la qui-stione al punto di diritto, venne rigettata la domanda del capitanio Pourrée. Nel 27 giugno una legge fissò definitivamente a leuni preventivi anteriori al 1819. Quello del i8i5 fu fiss ato a settecentonovantotto milioni cinquecentonovantamila otto-centocinquantanove franchi; quello del 1816 a ottocentono-vantacinque milioni einquecentosettantasettemila duecentocin-que;.quello del 1817 ad un miliardo trentasei milioni otto-centodiecimila cinquecentottantatre. Col titolo terzo rettifi-cavasi interinalmente quello del 1818, su cui crasi stanziato un supplemento di cinquantasette milioni sessantaquattromila seicentosessantasettemila franchi. Tale supplemento erasi reso necessario per le enormi spese che l’armata di occupazione costato aveano alla Francia. Questa importante leggo avea occasionato lunga ed animata discussione; tuttavolta non era stata rigettata alla camera dei deputati che da undici voti, c da tre alla camera dei pari. Dopo la morte di Pigeau era stato incaricato della cattedra di procedura civile e criminale Bavoux, giudice al tribunale di prima istanza di Parigi. Egli introdusse una novità che causò gravi disordini, avendo unito il diritto criminale e penale al diritto naturale ed ai principii politici. Da taluni approvate, disapprovate da altri vennero le massime da lui stabilite, specialmente sulla rivoluzione, sul vocabolo patria, sull’emigrazione, sulla pena di morte, sul codice penale, cui egli considerava come un’opera tirannica. Dava egli il giorno 29 giugno la sua quarta lezione, che avea per oggetto la violazione del domicilio : » Non si prenda abbaglio, disse egli, se ci sono degli esseri pusillanimi capaci di sacrificar tutto al timore, havvene degli, sltri che non nc provarono mai l’impressione; e ciò l'.Ssee perchè il sentimento dell’ingiustizia irrita, il pericolo inanimisce e l’amore pei proprii