6a CRONOLOGIA STORICA perché non rimanesse dubbio sul sentimento cui tutti i deputati aveano preso parte, chiese che con deliberazione speciale e depositata nel processo verbale ne fosse verificata T espressione. Parecchi oratori del lato destro, tra cui si distinsero Benoist, Cornet-d’Incourt e Castelbajac, si opposero vivamente alla proposta, fondandosi sul principio non poter trattarsi di temeraria e calunniosa la proposizione di Clausel prima di essere stata sviluppata e sottoposta alla camera-, e Curvoisier andò ancora più in là del processo verbale, proponendo sostituire alla parola disapprovazione quella di indignazione. Poscia il conte di Saint-Aulaire, rivolgendosi a Clausel, non gli diede altra risposta se non: Voi siete un calunniatore ; ma non se ne sconcertò punto Clausel. e de- cui chiedeva quel i t isto in istato d’accusa non più come complice dell’assassinio del principe, ma come colpevole di tradimento. La qual ultima proposta fu vivamente impugnata da alcuni oratori del lato sinistro, nè Clausel la ritirò se non il 25 febbraro allorché de Cazes diede la propria dimissione. In mezzo a tali perturbazioni il presidente del consiglio dei ministri portò alla camera una nuo-va legge di elezioni e due altre di eccezione, di cui faremo in hreve parola. I numerosi e violenti attacchi ond’era stato bersaglio de Cazes aveano dovuto fargli conoscere non poter egli conservarsi in potere senz’essere incessantemente esposto ai maggiori attraversamenti ed alle più penose contrarietà, e si determinò nella sera del iB febbraro a dare presso il re la sua dimissione. S. M. amava de Cazes, e molto esitò ad accettare il suo sacrifizio; finalmente vi si risolse il giorno 20, e sostituì al suo favorito ministro nella presidenza del consiglio il duca di Richelieu, e nel ministero dell’interno il conto Simeon. Veniano staccate da quel ministero 1’ amministrazione dipartimentale e la polizia, che furono affidate al barone Mounier, pari di Francia, sotto il titolo di direzione generale; ma il re per dare a de Cazes una testimonianza luminosa di sua soddisfazione ed attaccamento, lo nominò il giorno stesso a ministro di stato e membro del suo consiglio privato, conferendogli il titolo, di duca, colla facoltà di trasmetterlo ne’suoi discendenti. Poco dopo de Cazes fu na- pose sulla tribuna contra de Cazes con