3o CRONOLOGIA STORICA" Francia, una ricompensa ad un tempo onorifica ed utile proporzionata all’altezza de’ suoi servigli e alla purezza del suo disinteressamento; egualmente degna della soddisfazione del suo re e della riconoscenza di una grande nazione. All’indomani la proposta fu portata alla camera dei deputati, e nel 4 gennaro 1B19 posta in discussione. Ma in quello stessa giorno la camera ebbe da Richelieu una lettera concepita come segue: » Informato della proposta fatta a mio favore, andrei troppo orgoglioso per un’arra di benevolenza data dal re col concorso delle due camere perchè potessi ricusarla; ma siccome trattasi decretarmi a spese dello stato una ricompensa nazionale, non potrei determinarmi di veder ag-giugnersi per mia cagione un peso di più a quelli che aggravano la nazione. Se nel corso del mio ministerio ebbi la sorte di rendere qualche servigio alla Francia, e concorrere in questi ultimi tempi allo sgombramento del suo territorio, non è perciò meno rattristato l’animo mio dal sapere che la mia patria è oppressa d’enormi debiti. Colpita da troppe calamità, troppi sorto i cittadini caduti nella sciagura, e troppe le perdite a ripararsi perchè io veder possa la mia fortuna elevarsi in tali circostanze. Sono pago abbastanza della stima del mio paese, della bontà del re e del testimonio di mia coscienza ». Questa nobile lettera'non interuppe però la discussione della proposta di Lally-Tollendal. Parecchi oratori sorsero per distornare la camera dal prenderla in considerazione, tentando di asseverare essere attentatorio alle prerogative del re il decretar ricompense, e di esempio pericoloso altra volta dato dall’assemblea costituente di cui potrebbero abusare i faziosi. In allora il governo era intento ad un progetto di legge che istituiva un maggiorasco di cinquantamila franchi di rendita, composto di beni immobili scelti dal re tra i patrimonii assegnati alla lista civile, in favore del duca di Richelieu pari<$di Francia; e il progetto fu ben presto proposto alla camera dei deputati. La commissione nou vi lece che un solo cambiamento rapporto ai beni sui quali do-vca esser fondato il maggiorasco, chiedendo lo fosse sul demanio regio, perchè erano inalienabili i patrimonii assegnati alla lista civile. Il progetto fu combattuto da gran numero di deputati, i quali adducevano specialmente che senza as-