DELL’ AMERICA 489 gione colombiana nel 28 gennaro (1), fu Jal generale spagnuolo risguardata come un’infrazione dell’armistizio. Bolívar, nella lettera indirizzatagli il 19 febbraro da Cucuta pretese, che Maracaibo non appartenesse più al dominio spagnuolo, e che il diritto delle genti autorizzasse la Columbia ad ammetterla a compartecipare della sua sorte e delle sue leggi, e gli richiese se, nel caso in cui questa città non fosse restituita, si comincierebbero le ostilità anche senz’attendere la fine dell’armistizio. Il generale de Latorre risponde nel i3 marzo che giammai l’armistizio non potrà essere da lui infranto sopra leggeri pretesti, e che se fosse obbligato di venire a quest’estremo, fedele a’suoi impegni, eseguirebbe religiosa-mente l’articolo 12 del trattato di Truxillo, che prescrive un intervallo di quaranta giorni, computando dall’ istante della notificazione che dovrà essere comunicata per duplicata a tutti i generali comandanti delle divisioni. Bolivar nella sua risposta data il 10 marzo da Bocono de Truxil- lo, dice, i suoi officiali attribuire la mancanza di bestiami all’ armistizio, che ha abbandonato questo genere di commercio agli abitanti dell’Apure, ed essere per lui impossibile che il suo esercito resista ad un più lungo soggiorno nella provincia di Barinas, « tra il risultato dubbioso d’una campagna, ed il sacrificio sicuro dell’esercito per cagion della fame e delle malattie. Non esservi dunque da bilanciare: è mio dovere far la pace 0 combattere. Se il governo spagnuolo desidera la nostra amicizia, ha avuto il tempo di risolversi a misure pacifiche, autorizzando i signori Espelius e Sartorio a trattare la pace secondo la sola coti-dizione ammissibile che il mondo intero già conosce da dieci anni: V independenza. « Se quel governo non ha fatto che nuovamente domandare un armistizio che gli era stato ricusato in modo così solenne, io vi scorgo una novella prova della sua perseveranza ne’suoi principii politici e della sua ostinazione a respingere domande energiche e giuste. Eccoci dunque nel caso preveduto dall’articolo 12 del trattato d’armistizio, e vi notifico con dolore la sua (1) Acta del cabildo de Maracaibo, ecc. Documentos, ecc., voi. 11, l>ag. 317 a 219.