204 cronologia storica niola abbandonando i viveri, il vino ed una grande quantità d’oggetti di valore. Il padre Las Casas vedendo dileguarsi tutte le sue speranze si ritrasse appo i domenicani, e cedendo all’invito che gli fecero di rimanere nel loro monastero, prese l’abito del loro ordine (i). Bortolomeo de las Casas era figlio di Francesco de Casas, che accompagnò Cristoforo Colombo alle Indie nel i4f)3. Bartolomeo nacque a Siviglia nel 147/Ìj Ovando lo condusse seco ad Ispaniola nel i5c>2 e fu poscia impiegato in qualità di consigliere da Diego Velasquez nell’isola di Cuba. Ordinato nel i5io sacerdote a Santo Domingo, ritornò in Ispagna nel 1517 per denunziare alla corte le crudeltà commesse contra gl’indiani, e ne fu nominato protettore universale. Prese nel i522 l’abito dei predicatori domenicani e ritornò nel i53o per la quarta volta in I-spagna. Avendo ottenuto dall’imperatore un favorevole diploma, percorse successivamente la Nuova Spagna, Guatinola, Nicaragua ed il Perù. Nel i53g fu spedito alla corte per domandare nuove leggi e ricusò nel i544 il vescovato di Cuzco per accettare quello di Chiapa. Ripartito per al Nuovo Mondo si recò nel luglio i547 alla sua diocesi, ove non essendo bene accolto, diede la dimissione, ripassò per la sesta volta in Ispagna e si stabilì a Vagliadolid, ed ivi pubblicò l’opera dedicata a Filippo II nella quale assicura avere gli spaguuoli fatto perire oltre a quindici milioni d’indiani. Morìa Madrid nel i566. Questo coraggioso difensore dell’umanità fu accusato d’aver cooperato coi consiglieri fiamminghi nel i5i7 a fine di ottenere pegli spagnuoli residenti alle Indie il permesso di'far colà venire i negri d’Africa, per sollevare gl’ indiani occupati nei lavori delle miniere e dell’agricoltura. Tuttavia ne\V Apologia di Las Casas, scritta dall’antico vescovo di Blois, questo saggio autore fa vedere che gli spagnuoli condussero colà schiavi acquistati da’portoghesi sino da’primi momenti in cui si stabilirono a San Domingo (2). (1) Errerà, dee. Ili, lib. II, cap. 3, 4 e 5. (2) Questa dissertazione, letta all’istituto nel 12 maggio 1804, trovasi nel volume IV delle Memorie delta classe delle scienze morati e po-