DELL’ AMERICA color di rame. Non sono nè deboli, nè malaticci, nè albi -nos e non differiscono dalle razze color di rame se noti per la pelle un po’meno bruna. I guahiros od indiani liberi sono in numero di circa trentamila, giusta l’opinione d’Humboldt. Hamilton (t) valuta la loro popolazione a quarantamila individui ed assicura poter essi metter in piedi quattordicimila uomini perfettamente armati di fucili, lancie, archi e freccie avvelenate. Essi occupano un territorio bagnato dall’oceano Atlantico per un’estensione di trenta leghe e che s’inoltra nell’interno per un» spazio quasi uguale, tra i distretti di Maracaibo e di Rio della Hacha. Questo popolo il più feroce della costa ha respinto sin qui con successo tutte le spedizioni inviate per soggiogarlo. Cedendo però all’influenza di alcuni monaci di Valencia, essi aveano adottato varie pratiche religiose^ ma essendo un individuo stato frustato per ordine di quei missionarii per aver passato la notte in compagnia d’una donna, non ci volle di più per interrompere l’opera della loro conversione, far loro prendere le armi, e distruggere il villaggio dai missionarii formato e di cui massacrarono gli abitanti. Quest’ avvenimento ebbe luogo nel 1776, e da quell’epoca nessun missionario ha osato penetrare nel loro territorio, nè il governo spagnuolo ha creduto d’intraprendere la loro sommissione. Essi mantengono commercio colla città di Rio de la Hacha, ove si recano a cangiare cavalli e bovi coi liquori spiritosi ohe a-mano appassionatamente ^ trafficano pure cogl’inglesi della Giammaica, ai quali forniscono muli, montoni, pelli, legno da tintura e perle, in cambio di rum, acquavite, munizioni e piccoli oggetti d’ornamento. Tale è la loro riputazione di perfidia, che quelli che commerciano con essi si arrischiano di rado di scendere a terra, ed i negozianti creoli stessi non osano attraversare il loro paese sertz’ essere scortati e muniti d’un passaporto. Fanno spesso scorrerie nel distretto di Maracaibo per rapirvi cavalli e bestiami. Nel 1802 ne furono arrestati quarantanove e trattenuti come ostaggi nelle prigioni di quella città. Quest’indiani sono governati da un cacico al quale hanno costrutto una citta* (1) Interior ojColombiaj voi. I, pag. 2j.