454 CRONOLOGIA STORICA dusse Rarreiro ad indietreggiare, c nella sua ritirata per* dette ancora, sia per la diserzione, sia per le scaramucce di retroguardia, da due in trecento uomini e quasi tutti i cavalli. Durante i quindici giorni ne’quali rimase nelle llanuras o pianure, nessun abitante venne a collocarsi nelle sue schiere. Il generale Santander che dirigeva le operazioni di questa campagna, condusse le sue genti sovra una sola colonna a traverso le Cordigliere, ed i regii costretti a dividere le loro forze per difenderne i varii pas-saggi, provarono continue disfatte. Il generale Morillo, avendo già perduto in questa campagna molta gente formò il progetto di prendere e distruggere Angostura, ov’ era ragunato il congresso di Venezuela. Distaccò a quest’ uopo millecinquecento uomini delle migliori sue truppe sotto il comando d’Arana, il quale, ad alcune giornate di cammino dalla sua destinazione, incontrò il 12 giugno Marino, che inoltravasi tosto con milletrecento uomini in soccorso di questa città, dal lato di Cumana. Ebbe quindi luogo un’accanita pugna a Cantau-ra in vicinanza a San Diego, ove gl’ independenti, dapprima respinti, ed animati poscia dall’esempio del loro capo, caricarono gli spagnuoli colla baionetta con tal impeto, che li volsero in fuga, colla perdita della loro artiglieria e delle loro salmerie. Secondo la relazione di Marino perirono in quell’azione mille nemici. Ma secondo il racconto del generale Morillo, « Ara-na, il quale non poteva vincere che per sorpresa un nemico superiore in numero e riunito a San Diego de Ca-bruta, in mezzo ad un’immensa pianura, formò il disegno di assalire Pao, deposito degl’independenti ; ma quel posto essendo stato prima del di lui arrivo abbandonato, volendo egli indietreggiare a Chaparro, s’ abbattè in uno squadrone nemico. Riuscì nullamcno ad effettuare la sua ritirata sino alle sponde del Guere, ove trincerò la fanteria. Ebbe ivi luogo un combattimento ostinato del pari che sanguinoso e che durò seti’ore. Non potendo però i ribelli forzare la posizione, batterono in ritirata sotto la protezione della loro cavalleria. La loro perdita fu considerabile: cen-sessantadue uomini rimasero sul campo di battaglia, e novantuno furono i feriti, ed Arana riuscì a riguadagnare Io