DELL’ AMERICA 435 spagnuola, a fine di sostenere questo movimento, Bolivar concertò una spedizione con Brion nativo di Curazoa, ed a spese di quest’ ultimo eh’ ebbe il comando navale della divisione, consistente in due vascelli da guerra e tredici navi da trasporto, con a bordo alcuni migrati di Venezuela e mille uomini della guernigione ch’avea lasciato Carta-gena. Questa spedizione partì dal Porto delle Caye (Giam-maica) sul finire di marzo, e giunse a Margarita al principiar di maggio, avendo catturato per via, dopo un aspro combattimento, due vascelli da guerra spagnuoli. Quest’ i-sola venne allora evacuata dai regii, che lasciarono guernigione soltanto nella cittadella di Pampatar (i). Brion costeggiò poscia le spiaggie di Cumana e sbarcò in vicinanza alla città di questo nome, ov’essendo stato rafforzato da alcune guerriglie, rimise alla vela per ad Ocumare, porto situato sulla stessa costa e maggiormente all’ ovest, ove prese terra il 6 giugno 1816. Bolivar fece vela per a Campano, cinque leghe al nord di Cumana, di cui si rese padrone il 6 luglio. Ingrossato pur esso da alcuni corpi di guerriglie, si rimbarcò per ad Ocumare, da cui indirizzò una grida agli schiavi per offrir loro la libertà, dichiarando nello stesso tempo di cessare dalla guerra a morte (2). Sbarcò 11 suo ariteguardo a Choroni ed il rimanente delle sue truppe ad Ocumare, lasciando il primo sotto gli ordini di sir Mac Gregor ; il quale impadronitosi di Ma-racay e di La Cabrera, marciò sopra la Victoria per soccorrere Caracas; ma Bolivar dal suo canto assalito dalle truppe di Morales, fu costretto a riguadagnare la flotta dopo d’aver perduto circa duecento uomini, compresivi alcuni de’suoi migliori officiali. In conseguenza di quest’ azione Mac Gregor si diresse verso Barcellona inseguito da Mo- ( 1 ) \ eggasi Proclama al ambo del libertador a la ¡sla Margarita con la expedicton nombrada de los Cayos, quartier generai de la villa del Norie, 8 de moyo de 1816. li) Proclama declorando haber cesado la guerra a muerte,y ofre-ciendo a los que sirvan a la causa de Venezuela las mas justas recom-pensas. « La desgraciada porcion de nuestros hermanos que ha gemido bajo las miserias de la esclavitudya es libre. La naturaleza, la justicia, y la politica piden la emancipacion de los esclavos. r Dal suo quartier generale d'Ocnuiare. il 6 luglio 1816.