DELL’ AMERICA ia5 egli stesso a cercar perle in nuovi paesi, chiese ed ottenne il permesso d’intraprendere a quest’uopo un viaggio, a condizione che non penetrerebbe nelle contrade riconosciute da Cristoforo Colombo, c non se ne avvicinerebbe per un tratto di cinquanta leghe. Luigi della Guerra di Siviglia, ed il pilota Christobal della Guerra di lui fratel- lo essendo venuti a riunirsi a lui, s’imbarcarono nel porto di San Lucar, a bordo d’una caravella equipaggiata a loro spese e montata da trenta uomini, e ciò alcuni giorni dopo la partenza d’Ojeda. Seguirono la stessa via della di lui spedizione dirigendosi al sud, e giunsero quasi nello stesso tempo in vista delle coste di Paria e di Maracapana. Avendo loro gl’indigeni dimostrato pacifiche disposizioni, discesero a terra, non ostante l’ordine della corte, e tagliarono il legno del Brasile (palo Brasil). Di là si diressero verso il golfo chiamato da Ojeda di las Per-las, e le isole di Margarita, di Coco e di Cubagua e vi raccolsero una grande quantità di perle. I guaicheresi che li ricevettero amichevolmente, ne cangiarono contra alcuni grani di rosario, coltelli, piccoli specchi ed altre simili ba- spinse la sua navigazione sino alla Punta d’A-raya ed approdò alla costa dei cumanagoti. Gli abitanti erano ivi interamente nudi e si coprivano soltanto le parti sessuali con una specie di zucca fermata da un cordone alla cintola. Aveano i denti bianchissimi e masticavano continuamente una certa erba. La loro pelle era intonacata d’una materia rassomigliante alla pece e eli’essi pretendevano li rendesse più sani e robusti. Portavano collane di perle ed altre perle sospese al naso ed alle orecchie, cui cedettero con premura in cambio di sonagli, braccialetti, anelli e spille, le quali sembravano molto stimare. Continuò Nino il viaggio lungo la costa sino al luogo, ov’è oggidì situata la città di Coro in vicinanza alla provincia di Venezuela, ed a centrenta leghe al dissotto di Paria e della Bocca del Drago. Entrò in una baia simi-gliante a quella di Cadice, dove fu bene accolto da una cinquantina d’indigeni che gli diedero le perle che portavano alle braccia ed al collo in cambio d’oggetti di poco valore. Veleggiò quindi verso un villaggio chiamato gattelle. Nit