DELL’ AMERICA 343 1664- Agli ii maggio, Caienna fu presa e devastala Jagl’ inglesi; e rifabbricata da’francesi sótto il governo di de La Carré, fu l’anno appresso di nuovo saccheggiala dagl’inglesi, i quali tosto dopo dov^tero evacuarla (i). 1668-1669. Spedizione del filibustiere inglese capitano Enrico Morgan contra Portobelo, e presa di questa città. Impadronitosi di Porto Principe nell’isola di Cuba, quest’avventuriere si trovò alla testa d’una flotta di nove navi con un equipaggio di quattrocensettanta uomini quasi tutti inglesi e francesi. Con queste forze, guidato da uno de’suoi compatrioti che vi era stato prigioniero, risolvette di assalire Portobelo, e giunto sul far della notte a Puerto del Pontón, che ne dista quattro leghe, fece porre le sue genti nei canotti e s’avanzò sino ad un luogo chiamato el Estero de Longalemo. Verso la mezzanotte fece sbarcare le sue truppe, e si mise in cammino contra la città, ove giunse sul far del giorno, dopo aver fatto saltare in aria un ridotto con tutti i soldati che v’erano trincerati. Ritiratisi gli spagnuoli nei forti, i filibustieri montano all’assalto mediante scale portate dai preti e dalle donne, e si resero padroni delle trincee, dopo una vigorosa resistenza, soprattutto da parte degli officiali, che rimasero quasi tutti uccisi. Morgan, in possesso dei forti, fece entrare la flotta nella rada e saccheggiò la città; ma in capo a quindici giorni, cominciando a mancargli i viveri, fu costretto a nutrirsi de’ cavalli e de’muli. D’altronde la crapula a cui si abbandonarono quegli avventurieri, e le emanazioni ch’esalavano dai cadaveri cagionarono alcune malattie, da cui molti repentinamente soccombettero. Fraltanto il presidente di Panama don Giovanni Perez de Guzman, s’era posto in marcia con un forte distaccamento per soccorrere la città, ma soifermossi ad un passo angusto custodito da cento soldati bene armati. Morgan dichiarò che non abbandonerebbe quel porlo, che mediante un riscatto dì centomila scudi. Sendogli questa somma pagata in verghe d'argento, il capitano si all'rettò di rimbarcarsi, dopo aver inchiodato l’artiglieria de’forti, e fe- (1) Veggasi l’articolo Caienna.