37fi CRONOLOGIA STORICA stesso. Condolfo al supplizio, dice de Humboldt, vide appressarsi la morte col coraggio d’un uomo nato per eseguire grandi cose; altri trentatre congiurati furono condannati alle galere per un tenipo più o meno lungo, ed i rimanenti trentadue contra i quali non esistevano prove sufficienti, furono deportati in Ispagna, ove il re Carlo IV concedette loro amnistia, nel 1802, a condizione per altro ebe non ritornassero nel Venezuela, loro conservando tuttavia i gradi ed impieghi che colà possedevano. Sovra questi settan-tadue congiurati cranvi venticinque europei e quarantaset-te creoli, ovvero trentanove bianchi e trentatre individui di colore, cioè: tredici officiali, sotto-ufficiali e soldati di linea, verzotto officiali di milizia, sei impiegati nelle finanze, ventitré borghesi ed artigiani, e due ecclesiastici, di cui un curato. Guai morì alla Trinidad nel 1801, ed il figlio d’Espana passò alla Guadalupa e quinci in Francia (1). Rivoluzione di Venczuela e della Nuova Granala. Verso l’epoca della contesa tra la Spagna e l’Inghilterra, circa l’ingresso di Nutka (2), il ministro inglese Pitt cominciò i suoi disegni di rivoluzionare le colonie spagnuole dell’America, assecondato dal generale Francesco de Miranda. Questi, che apparteneva ad una distinta famiglia di Caracas, ottenne il brevetto di capitano nell’esercito spa-gnuolo, nell’età d’anni diecisette, e fece co’francesi la campagna d'America. Colpito dall’analogia esistente tra la situazione politica delle colonie inglesi e quella della sua patria, concepì l’idea della loro emancipazione. Ritiratosi sul finir della guerra dal servigio, visitò la Gran Bretagna e quasi tutti i paesi del continente. In Russia fu presentato dal principe Potemkin all’imperatrice, che l’invitò caldamente a rimanere alla sua corte. Miranda se ne scusò, confidandole il piano che fatto avea per la liberazione (1) Veggasi Depons, Viaggio alla Terra Ferma, voi. I, pag. 233 e segg. — Il V1 aggio alle isole della Trinidad* di Tab ago* della Margarita e di Venezuela* di J. J. Daimon Lavaysse, voi. II, pag. 108 e segg. (a) Veggasi l’articolo California, voi. X.