DELL’ AMERICA 207 tezionc de’casigliani, ad eccezione perù d’Urraca, che non volle giammai assoggettarsi (1). 1524. Viaggio di Gil Gonsalez d’ Avila a las Ybiie-ras. Avendo questo capitano spedito da Ispaniola nella Ca-stiglia cinque navigli comandati da Giovanni Perez de Re* zaval, ed a bordo de’quali erano cinquantamila pesos d’ oro pel quinto del re, quattrocentottantotto marcili di perle comuni e seicendieci di fine, zucchero, cuoi e cassia, pensò a ripigliare la scoperta del passaggio tra i due mari pel golfo di las Ybueras. Scrisse quindi al re a fine di sollecitare il governo delle terre e provincie del mare del Sud da lui scoperte e quello delle isole, spiaggie e terre del Mar Dolce, dal fiume San Pablo lungo il mare del Nord sino alla spiaggia del golfo di Cosa, impegnandosi d’acquistare alla corona immense ricchezze. Spediti questi dispacci parti per alla volta di las Ybueras con tutte le genti che potò ragunare, nell’intenzione, qualora non ¡scoprisse alcuno stretto tra i due Oceani, di tentarne il passaggio per terra. Informato Pedrarias del suo disegno, incarico il capitano Errerà di recarsi a prendere uomini e cavalli ad Ispaniola per occupare le provincie di Nicaragua prima dell’arrivo di Gii Gonsalez. Errerà indusse Giovanni de Basurto a congiungersi a lui e ritornò a Panamá seguito da alcuni soldati e cavalli ; ma vi giunse troppo tardi, perchè Pedrarias avea di già imbarcato per a ¡Nicaragua Francesco Ernandez de Cordova capitano della sua guardia e varii altri officiali. Tuttavia, per ricompensare Errerà gli offrì, ed egli accettò, la commissione di recarsi ad esplorare i paraggi del mare del Sud dal lato dell’ est. Frattanto Pedrarias, eh’avea esplorato il paese sino al golfo di San Lucar, pretese pure d’avere scoperto il Nicaragua innanzi a Gii Gonsalez, e reclamatone per questo motivo il possesso, ordinò ad Ernandez di fondare una città chiamata Bruselas o Brusselles, sulla spiaggia dello stretto dubbioso (Estrecho Dudoso) nel territorio d’Urutina (asiento de Urutina), che confinava da un lato coi llanos 0 pia- (1) Errera, dee. Ili, liL. IV, cap. 9.