DELL' AMERICA 209 uomini per riconoscere il paese. Gonsalez marciò di notte verso il luogo ov’egli si trovava e passò molti de’suoi a fil di spada, gridando pace in nome dell’ imperatore. Soto volle fuggire con alcuni soldati, ma raggiunto da Gonsalez, fu disarmato e costretto a cedergli centrentamila pesos d’ oro (1). i5a4. Ilernandez, informato di questo disastro, risolvette d’impedire a Gonsalez di penetrare più innanzi, ed a questo scopo, e per mettersi in sicuro dagl’indiani, recossi a fondare nel centro della provincia d’Ymabita la città di Leon (2), ove innalzò egualmente una fortezza ed una chiesa. Dai canto suo Gonsalez temendo d’essere assalito da Fernandez, mise in libertà i prigioni, ma ritenne l’ oro c si ripiegò sopra Puerto de Cavallos, ove intese ch’era sbarcato Christobal de Olid, il quale al suo arrivo prese possesso del territorio vicino in nome del re di Spagna, e vi costruì la città del Triunfo de la Cruz (Fanurn S. Crucis) (3). i525. Ordini del re concernenti il governo della Terra Ferma. Gli abitanti non ristavano dall’innalzare lagnanze contra Pedrarias d’Avila, ed il re, per dar loro qualche soddisfazione, scrisse al vescovo ed al governatore, i.° si dovessero approvare i matrimonii tra i casigliani e gl’indiani; i.° si facessero servire gli uffizi divini dai figli dei castigliani nati nel paese; 3.° si costringessero gli uomini ammogliati a convivere colle lor mogli ; 4-° se ne spedissero dalla Spagna; 5.“ si fondassero qua e colà borgate di cristiani per accelerare la conversione degl’infedeli; 6.° gli alcaldi risiedessero nelle loro rispettive borgate per amministrarvi la giustizia; 7° le liti ove la somma in litigio non eccedesse cinque pesos fossero giudicate dai governatori, 0 giudici residenti, e sorpassandola, dall’udienza regia d’Ispaniola, e le decisioni de’giudici (1) Errerà, dee. Ili, lib. V, eap. 12. (2) Veggasi l’articolo Guatimela, volume IX. (3) Tra il porto de la Sai cd il fiume Tian (Errerà, dee. Ili, lib. V, cap la.). T.° XII.0 P.' III." *4