DELL’ AMERICA altro naviglio, il capitano, a cui venne narrata la faccenda, offrì di darne avviso ad Ispaniola e di ottenere la restituzione degl’indiani. Scrissero i religiosi in pari tempo al loro prelato Pietro de Cordova che se Alonzo e le sue genti non fossero fra quattro mesi rinviati, la loro perdita era sicura. Disgraziatamente però i giudici d’appello di Santo Domingo che aveano acquistato quegl’indiani per loro conto, ricusarono di cederli, il capitano che li avea venduti si salvò nel monastero della Misericordia, e, non essendo quindi gl’indiani restituiti nel tempo convenuto, i religiosi vennero trucidati. Erasi costrutto per la comodità della pesca delle perle un villaggio nella piccola isola di Cubagua (i). Mancando però nell’isola l’acqua potabile, ed essendo gli spa-gnuoli obbligati di andarne in traccia sulla vicina costa di Terra Ferma, ne nascevano continui alterchi cogl’indiani, dei quali gli spagnuoli rapivano tutto giorno alcuni per venderli schiavi ad Ispaniola (2). 15> 14- Spedizione di Nunez contra gl’ indigeni del paese irrigato dal Rio Grande. Mentre Nunez attendeva dalla Castiglia la conferma de’suoi poteri, intese che alcuni indiani, penetrati nelle terre vicine al fiume che si scarica per sette bocche nel golfo d’Uraba, e che per la sua grandezza è chiamato il Rio Grande de San Juan, vivevano nelle paludi e trovavano nei vicini monti copia d’oro, cui permutavano colle cose necessarie alla vita. Risolvette Nunez di recarsi a visitarli, ed imbarcati trecento soldati sovra alcuni brigantini e canòtti, risalì il fiume per lo spazio di dodici leghe, ed attraversò varii laghi fiancheggiati da vasti canneti, ove di notte scorgevansi torme infinite di gufi. Giunto a vista dei monti non potè penetrarvi a motivo delle paludi; e videro allora i casigliani avvicinarsi un gran numero di canotti montati da indiani armati d’archi e di freccie avvelenate, i quali dopo averle scoccate si rifugiarono nei canotti di quei laghi così stret- (1) A sei leghe al nord dalla punta d’Araya e dalla costa di Gitara- naco. (3) Errerà, dee. I, lib. IV, eap. i4 « i5- T.° Xil.° P.r III.* n