372 CRONOLOGIA STORICA in quarti c furono spedile le loro teste, le braccia e le gambe a Socorro, Cliarala e Mogotes per esservi esposte sulle pubbliche piazze. I loro beni furono confiscati, adeguate al suolo le loro case e la posterità loro dichiarata infame. Altri d’essi furono spediti a finire i loro giorni nei presidii d’Africa. Il ristabilimento de’monopolii provò però resistenza su varii punti, ed il dottor Peredo, luogotenente governatore di Popayan, che si recò a quest’uopo a Pasto, fu colà in una popolare sollevazione assassinato. Il gabinetto di Madrid, comunque approvasse gli atti e la condotta dell’ arcivescovo e dell’udienza regale, si riservò tuttavia il diritto di punire di morte gli autori dell’insurrezione, nè accordò la vita che al solo Berbeo, al quale contentossi di togliere il titolo di maestro di campo, ch’eragli stato colla capitolazione accordato. La corte tolse il vicereame a Florez per darlo il 20 marzo al maresciallo di campo don Giosuò Pimicnto, governatore di Cartagena, che mori a Santa Fc, quattro giorni dopo il suo arrivo. L’udienza regia prese allora le redini del governo di concerto con Pinerez; ma per decreto regio del i5 giugno, l’arcivescovo don Antonio Caballero y Gongora fu provvisoriamente investito dell’autorità militare, ecclesiastica e civile. Durante l’attiva amministrazione di questo prelato, furono introdotti nel paese alcuni minatori, una cattedra di matematica instituita nell’università, ed incaricato d’una spedizione botanica il celebre naturalista Giosuè Celestino Mutis, che ricevette poscia la sanzione della corte di Madrid, la quale gli conferì il titolo di director de la espedicion botanica de la America septentrional. Poco tempo dopo partì per a Cartagena ( 1784), ad oggetto di difendere le provincie marittime contra gli assalti degl’inglesi, c soggiogò la costa di Darien per un’estensione di quaranta leghe dal golfo di questo nome 0 d’ LJraba, sino alle vicinanze di Portobelo. Gl’indiani avea-no distrutto tutti gli stabilimenti spagnuoli in quei paraggi, ed il viceré fu costretto d’inviare contr’essi varie spedizioni sotto il comando del maresciallo Arevaio, il quale li soggiogò e fondò le colonie (poblaciones) di Carolina, Ca'iman, Concepcion e Mundingallas. Una nuova rivolta