CRONOLOGIA STORICA Questa città, situata in fondo alla baia a cui dà il nome, trenta miglia all’est di Portobelo, giaceva in luogo basso ed umido, e quindi, a cagione della grande mortalità degli abitanti, il re Filippo II, dietro il parere del consiglio delle Indie, ordinò che fosse trasferita a Porto-belo, a 9°33' di latitudine nord, e 5i°55' di longitudine ovest. L’ingegnere Battista Antoneli fu incaricato di quest’operazione. Errerà racconta che durante i primi ventotto anni dall’occupazione del Perù fatta dagli spagnuoli ne morirono oltre a quarantamila di malattie maligne ed altrettanti nella città di Nombre de Dios. i5i8. Lope de Sosa approdò a Darien verso la fine del 1518 con quattro navigli montati da trecento uomini, ma morì appena giunto. i5rg. Spedizione di Gii Gonzales Damila. Scoperta della costa di Nicaragua. Stava al governo spagnuolo molto a cuore di scuoprire una nuova strada per andar alle Molucche. Il pilota Andrea Nino pretendeva di conoscerla ed ottenne una commissione regia, in virtù della quale era autorizzato ad eseguire un viaggio di mille leghe verso 1’ ovest, per terra o per mare, allontanandosi tratto tratto per ducento leghe verso il sud, a fine di scuoprire uno stretto che desse passaggio alle Molucche, e di riconoscere fra queste isole quelle che si trovassero comprese nei confini delle possessioni spagnuole. Fu convenuto che la metà delle spese della spedizione sarebbe pagata dal re, l’altra da Nino; che il vigesimo dei profitti del viaggio sarebbe devoluto al riscatto dei prigioni e ad altre opere pie, ed il rimanente diviso tra il re ed il pilota; ed infine sarebbero messi a di lui disposizione a Darien i navigli di Vasco Nunez con dodici pezzi d’artiglieria. Gii Gonzales, nativo d’Avila, tesoriere dell’isola Ispa-niola, fu eletto capitano generale dell’armada, e Lope de Sosa ricevette ordine di fornirgli tutta la possibile assistenza. Partì con tre navigli nella direzione d’Acla, ove