5/,G CRONOLOGIA STORICA Dopo la dissoluzione della convenzione d’Ocana, le municipalità di Bagola, Carlagena, Caracas e di varie altre città, temendo l’anarchia che poteva risultare da quest’ avvenimento, supplicarono Bolivar di rimanere alla testa del governo. Vi consentì egli, ed il 27 agosto emanò un decreto organico instituendo: i.° un consiglio de’ministri, il di cui presidente fosse quello della repubblica, in caso di malattia, di assenza e di morte del liberatore; 2.° un consiglio di Stato, composto almeno di un consigliere per ciaschedun dipartimento, per apparecchiare le leggi, i regolamenti, ecc.; 3.° un’amministrazione dipartimentale; un ordine giudiziario. Bolivar convocò nel tempo stesso pel 2 gennaro i83o un novello congresso 0 convenzione nazionale, per rifare ia costituzione della Columbia. I commissarii a’quali è affidato questo lavoro sono: i generali Briceno, Mendez e Salon, l'edro Guai, antico secretario di Stato, ed Arando, celebre giureconsulto. Ecco il loro manifesto: » 1." Considerando che l’instabilità delle nostre in-stiiuzioni proviene dalla debolezza della costituzione politica della repubblica, e che particolari circostanze esigono sovente sia il governo investito di poteri straordinarii, è a desiderare che il governo sia costituito in modo da possedere tutto il vigore e l’energia necessarii per preservare la costituzione e le leggi dal più leggero attentalo, nell’atto stesso di mantenere la forma del governo rappresentativo popolare; » 2,0 Considerando che il corto spazio di tempo pel quale sono nominati gli alti officiali dello Stato ha prodotto incertezza sulla natura delle leggi da emanare, non ha permesso di stabilire un uniforme sistema di legislazione, ed ha impedito a’pubblici funzionarli d’occuparsi con premura del perfezionamento degli utili regolamenti, è necessario che le funzioni di questi alti officiali dello stato sieno d’una più lunga durata di quello che sono state finora: » 3.” Considerando essere manifesto che la libertà della stampa è una delle più forti garanzie dei governi rappresentativi, e per godere di questi vantaggi essere necessario che gli scrittori si facciano un dovere di con-seorare i loro talenti alla difesa di ciò che può miglio-