DELL' AMERICA 483 sione delle colonie. I plenipotcnziarii non ebbero con Azara, secretano di Stato, che una sola intervista, il 5 giugno, e nel 24 proposero Ji entrar francamente nella quistione; ma i ministri impedirono la discussione proponendo un piano di reggenza. I pleriipotenziarii trasmisero allora al governo, giusta le loro lettere d’istruzione, copia della legge fonda-mentale. Frattanto nel 3o giugno le cortes di Spagna furono disciolte, e la dichiarazione regia che ne pronunziò lo scioglimento portava 1’ assicurazione agli spagnuoli dei due emisferi, che sua maestà manterrebbe l’integrità della monarchia nei due mondi. Nel 3 luglio il comitato di legislazione (1) del congresso generale di Columbia presentò a questo il piano della costituzione (2), che venne firmata nella città di Rosario de Cucuta dal presidente, dal vicepresidente e da cinquantotto deputati. Un decreto del 20 settembre ne determinò il modo della pubblirazione ed il giuramento che doveano prestare i funzionarli pubblici. Questa costituzione venne ricevuta da tutti i dipartimenti e dalle provincie, ad eccezione di Caracas, il di cui corpo municipale protestò contra il giuramento. Vennero in pari tempo promulgate e fatte circolare tutte le leggi e tutti i decreti emanati dal primo congresso generale di Cucuta. Nel 14 settembre, il congresso emanò una legge circa la libertà della stampa. In virtù de!l’art. 156 della costituzione, ciaschedun abitante di Columbia ha diritto di scrivere, stampare e pubblicare i propri pensieri; ma 1’ abuso di questa libertà è risguardato siccome un delitto. Sono egualmente soggetti alle pene stabilite dalle leggi gli autori od editori di qualsiasi opera contraria ai dommi stabiliti dalla religione cattolica, ovvero di scritti tendenti ad eccitare alla rivolta, od a turbare la pubblica tranquillità, 0 ad attentare all’altrui riputazione. Gli autori od editori di simili scritti incorrono nella multa e nella prigione. Le pene più forti sono riservate per gli oltraggi (1) Giosuè Manuel Restrepo, Luigi Ignazio Mendoza, Vincenzo Azue-ro, Diego Fernando Gomez, Giosuè Cornelio Valencia. {2) Documentos preh'minarts, ecc.. toI. Ili, pag. 17.