4i8 CRONOLOGIA STORICA e nc diede il comando al luogotenente colonnello Valle. La giunta di questa città spedì loro incontro un esercito supcriore in numero, comandato da don Francesco Calde-ron. I due partiti vennero alle mani il 26 giugno ad Atar 0 Verdelonia: le truppe di Cuenca batteronsi dapprincipio in ritirata; ma avendo ucciso nel trambusto una cinquantina de’soldati di Quito, questi perdettero il coraggio ed abbandonarono i loro officiali, lasciando sul campo di battaglia diecisette cannoni, alquante munizioni e tutte le salmerie. Verso la stessa epoca il maresciallo di campo don Toribio Montes, nominalo dalla reggenza di Cadice presidente e comandante generale delle provincie di Quito, giunse da Guayaquil a Lima, e ne ripartì tosto il 9 luglio per a Guaranda con seicento miliziotti di Guayaquil ed oltre a trecento veterani del corpo regio di Lima. D’ altro canto la divisione di Cuenca, comandata da don Giovanni Samano, s’inoltrava sovra Riobamba. I patriotti di Quito avendo voluto arrestare l’anteguardo di Montes al pueblo di San Miguel, furono respinti con perdita, e si ritrassero allora sovra Àmbato e Mocha ove concentrarono le loro forze al crocicchio delle due strade che conducono da Guaranda e da Cuenca a Quito. Montes avendo operato la sua congiunzione a Riobamba colla divisione di Cuenca, si trovava alla testa di duemila uomini, di cui mil-lecinquecencinquanta di fanteria, e quattroccncinquanta dragoni, con undici pezzi di cannone, e gl’independenti contavano appena mille uomini armati di fucili, quantunque avessero un considerevole numero d’indiani a piedi ed a cavallo armati di lancie, e presentassero un effettivo di seimila uomini, appostati in una vantaggiosa situazione, guer-nita di sei batterie. Non esitò però Montes ad assalirli e ii scaccio il 1 settembre dalla loro posizione, uccise loro sessantacinque uomini e prese sette cannoni ed una quantità di munizioni da guerra e da bocca. I fuggitivi guadagnarono i forti di Jalupana e Santa Rosa i di cui ripari . erano stati appostatamente guerniti d’artiglieria per cuo-prire la capitale. Il 23 ottobre Montes partì da Latacunga e si mise in cammino verso a Quito, e per evitare quei forti, abban-