a 14	CRONOLOGIA STORICA
tro leghe da Truxillo, un altro in una città distante venti leghe, ed il terzo in un’isola situata a quindici leghe da quest’ ultima. Queste statue, coperte di vesti femminili, erano formate d’ una pietra verde rassomigliante al marmo. Al servizio di ciaschedun tempio era un sacerdote, uomo di condizione, chiamato Papa, che lasciava crescersi i capelli sino alla cintura, ed era incaricato d’istruire i figli de’ signori del paese e di far conoscere al popolo le risposte della divinità. Avendo Ernando de Saavedra rovesciato uno di quest’ idoli nel fuoco, fu così sorpreso il sacerdote di vedere che non parlasse e non annientasse gli astanti, che chiese gli si tagliassero i capelli e fosse ricevuto cristiano. Anche il ca-cico manifestò il desiderio d’essere battezzato. Approfittando di queste disposizioni, il governatore fece venire alcuni religiosi francescani, trasse dalle isole una grande quantità di bestiame cornuto ed insegnò agl’indiani l’agricoltura. Avendo frattanto risolto di riunire la provincia di Nicaragua al proprio governo, impiegò gl’indigeni per portare i bagagli, per cui molti d’essi perirono di fame e di fatica, ed altri, che non vollero accompagnarlo, furono messi a morte. Quest’atto alienò tutti gli abitanti de’paesi per cui passava, i quali presero le armi o fuggirono nei monti. Salcedo pervenne a rendersi padrone della provincia di Nicaragua ed a scacciare Pietro de los Rios, che vi si era per lo stesso scopo recato.
    Verso quel tempo i coloni di Nicaragua, o nuovo regno di Leon, indirizzarono al re una petizione, chiedendo si desse loro un governatore speciale, fossero autorizzati a costruire città nella valle d’Ulancho (valle de Ulancho), si comprendessero nel governo di Nicaragua le miniere ed i monti di Licpàdamlar, così chiamati a cagione della quantità d’alberi di questa specie che vi crescevano. Affermavano, nella loro relazione, essere la distanza tra il Cabo de Ondu-ras e la città di Leon di settanta leghe dal nord al sud, e questa strada aprire una comunicazione sicura e facile tra i due mari; le miniere situate nella valle essere sì ricche, che se fossero state convenientemente lavorate, se ne ritrarrebbe un prodotto di ducentomila pesos d’oro fino da ventidue carati nello spazio di due mesi.
     Durante il viaggio di Salcedo a Nicaragua, la confusione regnava a Truxillo; i magistrali, con viste d’interesse