344 ClìONOLOGlA STORICA ce vela per a Cuba e poscia per alla Giammaica, recando un bottino in oro ed in argento valutato a duccnscssanta scudi (i). 1669. Nuova spedizione di Morgan contra Maracaibo e Gibilterra. Dopo l’affare di Portobelo, varii capi de’ filibustieri si affettarono di congiungere le loro forze a quelle di Morgan, che si trovò così alla testa d’una flotta di quindici navigli, equipaggiata da novecensessanta uomini inglesi e francesi. Avendo salpato con essa dall’isola di Saone in vicinanza a quella di Sari Domingo, approda all’isola d’Oruba e giunge all’imboccatura del lago di Maracaibo. Imbarca colà le sue genti nei canotti, a fine d’assalire il forte eli’è evacuato dagli spagnuoli, ed ove rinviene tremila libbre di polvere, quattordici bocche da fuoco, ottanta moschetti e trenta picche. Distrutta l’artiglieria e le fortificazioni, s’avanza contra la città di Maracaibo, ov’entra senza resistenza, avendola gli abitanti abbandonata coi loro effetti e mercanzir 'coverarsi a Gibilterra. e penetratovi senza ostacolo, l’abbandona al sacco, e l’assoggetta a riscattarsi. Dopo un soggiorno di tre settimane, ritorna a Maracaibo, coll’intenzione di ripassare alla Giammaica, allorchò nelle acque del lago è assalito da tre fregate spagnuole comandate da don Alonzo del Campo de Espinosa. ¡Ha il 24 aprile 1669 Morgan incendia col mez-vo d’un brulotto uno di questi vascelli, ed impadronitosi degli altri due senza perdere un sol nomo, ritorna poscia a Maracaibo per fare la divisione del bottino, che ascendeva a dueinilacinquecento piastre, senza comprendervi le merci di tele e di stoffe, e si trasferisce poscia alla Giammaica (2). 1670. Altra spedizione di Morgan contra Panamà, e presa di questa citici. Questa spedizione era composta di trentasette tra grandi e piccoli navigli de’quali il vascello ammiraglio portava ventiquattro cannoni, ed era Morgan dirigesi a traverso sovra questa piazza, (1) Exijuemrlin, Storia de'Filibustieri, vol. IJ, cap. 4. (2) Exrjnemelin, vol. II, cap. 6.