BELL’AMERICA latina, le matematiche, la fisica, la filosofia morale e la teologia, una scuola alla Lancaster, una scuola di mineralogia ed un teatro. L’attuale popolazione monta a quarantamila abitanti (1). 1537-1538. Spedizione del licenziato Giovanni de Padillo, oidor dell’udienza. Durante l’anno i536 Padillo era stato spedito a Cartagena in qualità di giudice nell’ affare di don Pietro de Heredia, governatore di quella città. Una relazione del capitano Cesar, che pretendeva esistessero nella valle di Goaca alcune tombe ripiene d’oro, accese la di lui cupidigia, e risolvette di tentarne la scoperta e di recarsi poscia in traccia di maggiori tesori al Perù. A questo scopo raglino a San Sebastian de Buena Vista una spedizione forte di trecencinquanta spagnuoli, d’un gran numero di negri ed indiani e di cinqueccndodici cavalli, sostenendo per quest’armamento la spesa di oltre a cenmila pesos. Allorché fu apparecchiato partì nel feb-braro i537 (2) da Buena Vista con varii officiali di distinzione (3), e pel corso d’un anno in cui durò quel viaggio le di lui genti ebbero a soffrire mali incredibili. Gli abitanti d’ una città soggetta al cacico Cirichia erano fuggiti ove speravano trovar viveri, seco portando tutto quello che possedevano. I castigliani i quali da lungo tempo non si nutrivano che di cani e di cavalli morti, essendo giunti in vicinanza ad un vasto fiume, rinvenuto un gran vaso ripieno di carne, erano siffattamente affamati che si accorsero d’aver mangiato carne umana allora solo che rinvennero nel fondo del vaso una mano d’ uomo. Padillo percorse per oltre un anno le provincie di Uraba, di Da-rien ed una porzione di quella ai Choco, e scoprì poscia la valle di Burutica ricca di minerali. Finalmente dopo aver cercato invano di giungere al mare del Sud, pervenne a (1) Piedrahita, parte I, lib. VI, cap. i, 2 e 4- — Florez de Ocariz, preludio 35, pag. 61. Lista de los que consiguieron al descubrimien/o^ecc. (2) Piedrahita. (3) Francesco Cesar suo luogotenente, Giovanni de Valeria maestro di rampo, don Alonzo di Montemayor insegna regia, i capitani don Antonio de Kibera, Melchiorre Suez de Naba, Alvaro de Mendoza, Alonzo de Saavedra, e varii altri cavalieri.