DELL’ AMERICA 2o5 i 'Ì20. Fondazione della ciuciaci di Santa Ines de Cumana (Cumenium o Cumana) fatta dal capitano Gon-salez de Ocampo in una pianura sabbioniccia presso alla foce di Cariaco, sulle sponde del Rio Manzanarcs ad un quarto di lega dal mare. Questa città è situata a io0 irjl di latitudine nord, c 66° 3o'di longitudine ovest da Parigi; a dodici leghe da Margarita e cinquanta da Venezuela, e quasi cento leghe all’est di Guayra. Nel 1646 la popolazione non eccedeva cencinquanta spagnuoli, non compresi i negri ed i mulatti. Nel 21 ottobre 1766 questa città fu interamente distrutta da un terremoto e nel 14 decembre 1797 rimase ancora per tre quarti distrutta da un’altra scossa. Secondo de Humboldt la popolazione nel 1802 ascendeva appena a dieciotto in diecinovemila anime. Nel 1810 saliva a trentamila (1). Il porto di Cumana, al dire di de Humboldt, è una rada che potrebbe contenere le squadre dell’Europa intera (2). i52i. Spedizione del capitano Jacopo de Castcllon. Frattanto l’udienza d’Ispaniola risolvette di castigare gl’ indigeni di Cumana e di riconquistare l’isola di Cubagua, e levò a quest’uopo un corpo di truppe, le quali, unite a quelle che l’aveano sì vilmente abbandonato, furono poste sotto gli ordini di Jacopo de Castellon. Questo capitano mise alla vela con quarantacinque navigli ed impadronitosi senza resistenza di Cubagua, ove lasciò una parte delle sue genti per continuare la pesca delle perle, passò alla foce del fiume Cumana, ed ivi si stabilì per assicurar l’acqua a quelli eh’erano rimasti nell’isola spedendo varii distaccamenti per dar la caccia agl’indigeni di cui furono uccisi molti, ed un gran numero fatti prigioni, i più colpevoli de’quali furono impiccati. Accordata po- litiche del?Istituto, e nelle Opere di Las Casas, di J. A. LIorente; due volumi in 8.°; Parigi, 1822. (1) Depons. (2) Vcggasi il Viaggio al Nuovo Continente, ecc., lib. II, cap. 4-