DELL’ AMERICA veano per vent’anni essere soggetti ad alcuna tassa od imposizione. Eragli prescritto di spedire in Ispagna il legno dal Brasile (caesalpiriia echinata), eh’ era giudicato migliore di quello d’ lspaniola, di non condur seco i figli di quelli che fossero stati puniti dall’inquisizione o di quelli che fossero stati abbruciati, e d’informarsi se questa provincia fosse stata scoperta da Cristoforo Colombo. Fece il re rilevare da Giovanni Dias de Solis e Giovanni Vespucci una carta marittima per la navigazione delle Indie. Furono allestiti diecisette navigli bene provvisti di varie armi come archibugi, balestre, spade, lancie, picche, scudi di Napoli costrutti di legno delle Canarie, e casacche di tela di cotone (escaupiles). Gli emolumenti di Pedrarias furono fissati in trecensessantaseimila maravedis all’anno, e gli fu inoltre accordata una sovvenzione di altri ducentomila per aiutarlo a pagare le spese della spedizione. Un medico dovea ricevere cinquantamila marave-dis; un chirurgo ed un farmacista ciascuno trentamila; trenta uomini a piedi per custodia delle fortezze, ciascuno undicimila quattrocentrenta ; il maestro di campo Ernando de Fuenmayer centomila; il luogotenente generale, seimila al mese; i capitani, quattromila; i soldati, due ducati al mese, ed i caporali, tre. Giovanni d’Albomoz fu nominato sovrintendente della pesca. Pedrarias era inoltre incaricato d’impadronirsi dei corsari francesi ne’quali si abbattesse; ed era latore di dispacci per l’ammiraglio e gli officiali regii d’lspaniola, per Diego Velasquez governatore di Cuba, e pei governatori delle isole di San Juan e Gia-maica, che doveano fornirgli viveri e tuttociò di cui abbisognasse. Conduceva seco il padre Giovanni de Quevedo francescano, vescovo di Terra Ferma, con un buon numero di missionarii dello stesso ordine e di ecclesiastici, Giovanni de Ayoro in qualità di luogotenente, Giovanni de Espinosa alcalde major, Encise alguazil major o gran prevosto, e quattro officiali regii, di cui uno era Gonzalo Fernandez d’Oviedo y Valdez, in qualità di controllore delle miniere e delle fonderie d’oro. Salpò Pedrarias da San Lucar il 12 aprile 1514 (0 (1) Pochi giorni innanzi all’arrido di Arlolancho.