DELL’ AMERICA 3o7 due brigantini e varii canotti e piroghe, e trascinato dalla corrente del Maranon insino alla foce, sbarcò nella più deserta delle ducento isole ch’ivi si trovano, e vi fece perire il commendatore Giovanni de Guevara, varii spagnuoli ed un gran numero d’ indiani yanaconas co’ loro figli. Entrato poscia nel mare del nord (i.° giugno i56i), sbarcò a Margarita duecento archibugieri, sopra duecentrenta che gli rimanevano, ed impadronitosi del governatore di quell’ isola, don Giovanni de Villandrando che l’avea ricevuto come un officiale del re, lo fece mettere a morte insieme a varii de’ suoi officiali che gli resistettero (i), ed abbandonò al saccheggio la città ed il tesoro regio. Nello stesso tempo indirizza a’ suoi soldati una grida, portante che la salvezza delle Indie esige la morte di tutti i vescovi, viceré, presidenti, governatori, oidors e frati, tutti mercenarii che vogliono opprimere i soldati ed impedire che si stabilisca un buon governo nelle Indie. Aguirre parte da Margarita e dopo un tragitto d’otto giorni giunge a Burburata alla testa di cencinquanta uomini, con quattro pezzi d’artiglieria leggera, tre cavalli ed un mulo, pretendendo che queste forze gli dovessero bastare per la conquista delle Indie. Mise a sacco le coste dei caracas, approdo all’isola di Santa Marta e penetrò quindi nel nuovo regno. A fine d’arrestare i progressi di questo capo ardimentoso, il governatore di Venezuela, l’udienza regale di Santa Fé, ed i governatori dì Cartagena, Santa Marta e Popayan ragunarono una forza di millecinquecento uomini, con duecento cavalli, e ne diedero il comando al maresciallo don Gonzalo Ximenes de Quesada con ordine di dar battaglia nella valle di Cerinca, a dodici leghe dalla città di Tunja, cui Aguirre dovea traversare. Quest’ ultimo, dopo aver commesso novelle crudeltà, costretto ad accettare la pugna, fu vinto ed obbligato a fuggire. Circondato però d’ogni parte, e vedendo la propria perdita inevitabile, nella sua disperazione pugnalò sua figlia cui destinava al trono, e poco dopo arrestato e condotto all’isola della Trinidad, fu condannato ad essere squartato. (i) Il capitano Gonzalo Guiral de Fuentes, Sancho Pizarro, Diego AlvareZj ecc.