6o CRONOLOGIA STORICA » metro. Mettono dapprima nel buco un piccolo cilindro di » legno, a cui ne sostituiscono uno più grande a misu-» ra che l’apertura s’ingrandisce e sino a che l’estre-» mità dell’orecchia penda loro sulle spalle. La loro » più grande acconciatura. è di riempiere questo buco » d’un grosso mazzo d’erbe e di fiori che serve ad essi » di pendente ». 11 costume di macchiarsi il corpo è generale appo gli omaguas ed essi si considerano vestiti, allorché sono unti e dipinti dalla testa ai piedi. I caribi si dipingevano il corpo e la faccia co\Y artiotto, e le donne si praticavano incisioni alle guancie, cui annerivano; si disegnavano alcuni cerchi neri e bianchi attorno agli occhi c passavano ne’buchi che si facevano alle cartilagini del naso, un osso di pesce, un pezzo di scaglia di tartaruga, od una piuma di pappagallo. Portavano alle braccia ed alle gambe collane di denti de’loro nemici. Gl’indigeni della Guiana si servivano pure della stessa sostanza per macchiarsi il corpo. Fabbricavano del pari una materia da dipingersi colla polpa del bixa orellana, mescolata coll’olio tVeva di tartaruga o col grasso di coccodrillo, e col pepe nero di caruto o garipa americana. Gli achaguas stropicciavano i nuovi nati con un unto bituminoso, e poscia col succo del jugua, ciò che impediva lo sviluppo dei peli anche nelle sopracciglia. I panelli dì Paita si dipingevano il corpo col succo d’un frutto che diventava nero, e si tingevano i denti dello stesso colore colle foglie d’un albero di cui ignorasi il nome. Le numerose nazioni di Mainas andavano per lo passato interamente nude ed altre si coprivano soltanto le parti genitali. Gli uomini di Coro adopravano a quest’ uopo le zucche, e le donne un pezzo di cotone quadrato od una foglia d’albero; i chaymas ed altre nazioni dell’ Orenoco usavano una fascia larga due o tre pollici, assicurata ad un cordone che ravvolgevano attorno la cintola. « La maggior parte dei popoli della Guiana, dice de » Humboldt, quelli pure le di cui facoltà intellettuali sono » abbastanza sviluppate, che coltivano le piante aliraenta-» ri e che sanno tessere il cotone, sono altrettanto nudi »ed altrettanto poveri, e spogli d’ornamenti quanto gl’ » indigeni della Nuova Olanda. L’estremo calore dell’aria,