104 CRONOLOGIA STORICA Finalraenlc da otto a novecento tese al dissopra del livello del mare, ove cominciano le fredde ragioni dell’ Ecuador sino al confine della nevi perpetue, cioè ad un’altezza di duemila quattrocento tese, si coltiva principalmente il frumento, il mais e l’orzo. « Il suolo della Victoria, dice de Humboldt, elevato du-censettanta in trecento tese sopra l’oceano, produce molto frumento di buona qualità. Un campo dà generalmente tremila in tremiladucento libbre di grano, prodotto due in tre volte supcriore a quello dei paesi del nord. Si semina in decembre e si raccoglie dopo settanta o settantacinque giorni (1) ». Finalmente questo paese produce la maggior parte dei cercali e delle frutta dell’Europa, nel tempo stesso in cui vi allignano tutti i vegetabili e le radici delle Indie occidentali. Nel 1774, la cultura dell’endaco fu introdotta con frutto nelle valli d’Aragoa. Il cotone ed il cacao sono prodotti indigeni. I tabacchi di Cumana e di Barinas, sono de’più aromatici. Animali domestici. Dal villaggio di Pao nella provili« eia di Cumana sino a Merida, cioè per un'estensione d’ol-tre cencinquanta leghe all’est ed all’ovest sovra una larghezza di quaranta leghe, trovansi Diandre più 0 meno considerabili di muli, buoi e cavalli. Molti abitanti di Caracas posseggono queste specie di proprietà alla distanza di otto in dieci giornate dalla città in cui risiedono. Si comperano i muli per quattordici 0 quindici piastre; una bestia cornuta non costa che dieci franchi. Depons novera nelle pianure di Caracas dalle foci dell’Orenoco sino al lago TVIaracaibo un milione ducenmila bovi, ccnottantamila cavalli e noveccnmila muli. Valuta a cinque milioni di franchi il prodotto delle gregge, aggiungendo al valore delle esportazioni il prezzo de’ cuoi consumati nel paese (2). (1) De Humboldt, Viaggio alle regioni equinoziali, lib. V, cap. i5. (2) Depons, Viaggio alla TerraJerma, voi. I, pag. io.