DELL’ AMERICA 553 Saranno nominati commissarii per determinare la linea di confine tra i due paesi (Art. 2.0), come pure per regolare il pagamento del debito che il Perù ha verso la Columbia. (Art. 3.“) L’independenza della repubblica boliviana è riconosciuta, ed è convenuto che nè l’uno nè l’altro si meschie-rà negli atFari del suo vicino. (Art. 6.°) A cagione della mutua diffidenza che sussiste tra le due potenze, esse hanno deciso di dirigersi al governo degli Stati Uniti siccome mediatore e garante del trattato. (Art. 8.°) Non potendo la Columbia consentire ad un trattato di pace finché sienvi forze ostili sul suo territorio, è convenuto che 1’ esercito peruviano debba ritirarsi al sud di Macara, ed a fine di appianare tutte le differenze ciaschcdun partito s’obbliga di spedire a quest’uopo plenipotenziarii, nel mese di maggio, a Guayaquil. Nel tempo stesso non potrà stanziare che una debole guernigione nelle città di frontiera. (Art. g.°) Il governo del Perù deve restituire la corvetta Pin-chinca e pagare la somma di ccncinquantamila dollari nel termine d’un anno, a fine di soddisfare al debito contratto dalla sua squadra nel dipartimento d’Asuay e di Guayaquil, come pure a quello verso i privati pei danni che hanno sofferto. (Art. io.°) L’esercito peruviano deve cominciare la sua ritirata dal territorio columbiano il 2 marzo per la via di Luxa, e l’evacuazione avrà luogo il 20 giugno. (Art. u.°) I colombiani ed i peruviani saranno considerati siccome i nativi ne’due Stati. (Art. 12.0) Questo trattato preliminare dev’essere considerato come preparatorio ad un’alleanza definitiva e perpetua dei due Stati contr’ogni straniera invasione. (Art. i4-°) Giusta un decreto del generale Sucre, sarà innalzata sul campo di battaglia una colonna di diaspro, sovra uno de’lati della quale saranno scolpiti i nomi de’reggimenti dell’esercito vittorioso; sul lato opposto quelli degli officiali generali; sul terzo i nomi de’morti e feriti; e rim-petto al campo nemico sarà scolpito in lettere d’oro: « L’ esercito peruviano, forte di ottomila uomini, fece un’in-