CRONOLOGIA STORICA distrusse. Gli argollas ricusarono di fare la pace; fu però Iti ù felice co' mastes che lo condussero appo gli agrias. ’er ritornare a Santa Marta ripassò per il paese dei ma-stes, ed attraversato poscia quello dei caribi, che Io seguirono davvicino, entrò nel territorio di Chimila. Cardoso, ch’avea in suo potere il cacico di Pozigueyca ed il di lui fratello, li mise in libertà facendo loro alcuni donativi, locchè gli valse di transitare senza difficoltà per quel paese ritornando a Santa Marta col bottino che fu diviso tra i soldati. Infante passò poscia (1534) a<^ Ispaniola, lasciando al governo il suo luogotenente Antonio Bezos (i). 1532-1533. Spedizione del governatore don Pietro de lleredia. Fondazione di Cartagena. Quest’officiale, nato a Madrid, ch’avea lungamente servito nella provincia di Santa Marta, ottenne il governo della provincia di Calamari, che non avea potuto essere ancora scoperta nè conquistala a motivo del carattere bellicoso de’suoi abitanti. Il territorio che gli venne assegnato estendevasi frammezzo i due vasti fiumi della Magdalcna e di Darion sino all’equatore. Avendo fatto vela dalla Spagna nel i532 con un galione c due caravelle montate da un centinaio d’uomini (2), approdò ad Ispaniola per prendere provvigioni e poscia continuò il cammino sino al continente, ove giunse il i5 gen-naro 1533 ad un porto chiamato allora Calamari (terra dei granchi) eh’ ei chiamò Cartagena, perchè somigliante al porto dello stesso nome in Ispagna. Sbarcati colà gli uomini ed i cavalli, fece il 21 gennaro innalzare alcune capanne, e gettò le fondamenta di Cartagena (Carthago Nova, 0 ciudad de Cartagena das lndias). Penetrarono poscia gli spagnuoli nell’interno del paese, ove non tardarono ad abbattersi negl’indiani nemici, i quali al loro avvicinarsi si ritrassero nella città di Calamari, difesa da una palafitta d’alberi spinosi. I castigliani marciarono allora sovr’un’altra città chiamata Canapote, di cui gli uomini e le donne, armati di freccie avvelenate e di maca- ( 1) Errerà, dee. IV, lib. VII, cap. 6 c 7; e lib. X, cap. 8; e dee. V, lib. IX, cap. 3. — Piedrahita, lib. Ili, cap. 3 e 4- (3) Errerà e Piedrahita nc danno i nomi.